Le voci sul futuro di Paulo Dybala continuano a tenere banco: la Roma è assolutamente tranquilla, ma dalla Premier qualcosa si muove. Lo scenario.
In questi primi giorni della sessione estiva di calciomercato la Roma ha fatto la voce grossa. Sia in entrata che in uscita per il momento Tiago Pinto ha centrato tutti gli obiettivi prefissati, a cominciare dal nodo cessioni. Dopo aver incamerato soldi importanti per il proprio bilancio, però, il GM è all’opera per cercare di puntellare ulteriormente il centrocampo e l’attacco.
Per il reparto offensivo il primo nome è sempre quello di Gianluca Scamacca, ma occhio alle possibili sorprese. Protagonista di una stagione importante nella quale per larghi tratti ha letteralmente trascinato la squadra, Paulo Dybala ha conquistato i cuori della tifosi della Roma a suon di prestazioni importanti. L’attaccante giallorosso, pupillo di Mourinho e leader tecnico della Roma, è un punto imprescindibile per lo scacchiere tattico giallorosso. Dopo aver detto addio alla Juve si è rimesso in gioco nella Capitale, dimostrando tutto il suo valore e ritornando il calciatore decisivo che era quasi sempre stato.
Calciomercato Roma, Dybala nel mirino del Chelsea: la situazione
Salvo clamorosi colpi di scena il futuro di Dybala sarà ancora alla Roma. Tuttavia dall’Inghilterra qualcosa comincia a muoversi. Secondo quanto riferito da Matteo De Santis de ‘La Stampa’, infatti, il profilo della Joya sarebbe finito nella lista dei desideri del Chelsea di Mauricio Pochettino. Nessuna trattativa al momento tra i due club, ma solo sondaggi esplorativi: prime valutazioni da parte dei Blues, che stanno ragionando sul da farsi per capire eventuali margini di manovra.
Ricordiamo che nel contratto sottoscritto tra Dybala e la Roma un anno fa sono state inserite due clausole: una valida soltanto per l’estero da 12 milioni, l’altra per l’Italia da 20 milioni. Entrambe, però, scadranno il 30 luglio. Dal canto suo i giallorossi non sono affatto preoccupati, forti della volontà del calciatore. Staremo a vedere, però, se da questi sondaggi esplorativi si possano creare i presupposti per una trattativa concreta.