Totti e il suo addio alla Roma: “Non avevo credibilità”

Totti è intervenuto a Sky e ha parlato del suo addio alla Roma. Ha spiegato i motivi di quello strappo improvviso. Ecco tutte le sue parole

Francesco Totti potrebbe avere un erede dentro la Roma. Con le giuste proporzioni a dire il vero e solamente anche per il numero di maglia. Quel 10 che ha accompagnato tutta la sua carriera e che dal momento che ha deciso di smettere con il calcio, la società giallorossa non ha dato a nessuno.

Totti e il suo addio alla Roma: "Non avevo credibilità"
Totti (Lapresse) – Asromalive.it

Ieri però, forse – perché le voci di oggi sono state diverse da quel back che la Roma ha scritto mostrando la maglia – la società giallorossa ha dato un indizio, magari riportando in voga quel numero che tutti vorrebbero indossare. E magari darlo a Dybala, forse l’unico che dentro il club lo merita davvero. Insomma, vedremo nelle prossime ore quello che succederà. E intanto Totti anche stasera, a Sky dove insieme a Del Piero ha festeggiato i 20 anni del canale tematico, ha parlato di quello che è stato il ruolo da dirigente.

Totti, ecco perché ha lasciato la Roma

A domanda se la sua popolarità lo abbia un poco frenato, Totti ha risposto in questo modo: “Penso di aver fatto il mio e la gente mi ha fatto sentire diverso dagli altri, è stata una scelta loro. Chiaro che la squadra e la società mi abbiano aiutato a essere il giocatore che sono stato. Quando sono diventato dirigente – e qui ci ha messo le virgolette con le dita –  ho capito di essere ingombrante, non avevo la possibilità di esternare il mio parere, la mia situazione ideale. Non è stato semplice lasciare la Roma ma ci pensavo da mesi. Non avevo credibilità, non ero parte del progetto, facevo la mascotte, facevo il Totti. Non mi bastava. Io pensavo potessi essere una risorsa, forse non ero pronto o forse non mi facevano stare al centro del tavolo. Ma quando c’era un problema ero pronto ad intervenire”.

Totti e il suo addio alla Roma: "Non avevo credibilità"
I tifosi della Roma (Lapresse) – Asromalive.it

Totti, in tutto questo, ha capito anche quale potrebbe essere il problema: “Dentro ad alcuni club ci deve essere chi capisce di calcio, con tutto il rispetto non devono esserci avvocati o commercialisti”. Insomma, a distanza di tempo, è evidente, che quella di Totti sia una ferita ancora aperta. Chissà, magari potrebbe anche rientrare visto che per un poco di tempo se n’è parlato. Ma al momento non sembrano possano esserci delle svolte in questa direzione.

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