Chiusa l’indagine della Procura: due club a rischio deferimento per aver violato il principio di lealtà. Possibile penalizzazione in arrivo.
La stagione si è ormai conclusa per gran parte dei club, concentrati adesso sulle prossime operazioni di mercato volte a potenziare i rispettivi organici. I colpi di scena però, così come i fatti di cronaca che esulano dal campo ma comunque collegati a questo sport, sono sempre dietro l’angolo.
Nei giorni scorsi abbiamo raccontato della sconfitta a tavolino inflitta ad una società militante nel campionato di Seconda Categoria a causa del lancio di una sedia nei confronti di un guardalinee. Oggi, invece, a fare notizia è la decisione della Procura federale di chiedere il deferimento della Triestina e del Piacenza. I due club, nel dettaglio, sono accusati di aver violato i principi di lealtà e correttezza disposti dall’articolo 4, comma 2, del codice di giustizia sportiva.
Ma cosa è accaduto, di preciso? È presto spiegato. Un dirigente della Triestina, stando alla ricostruzione effettuata dalla Procura, prima del match Pergolettese-Triestina ha incontrato due giocatori della Pergolettese: uno volontariamente in quanto legato a lui da un rapporto di amicizia, all’interno di un centro commerciale. L’altro per caso, nel parcheggio. Dalle indagini condotte dagli inquirenti, il manager in questione avrebbe chiesto loro informazioni sulle stato di forma della squadra. Il Piacenza, dal canto suo, è coinvolto perché un tesserato, attraverso un messaggio vocale rimasto inascoltato, avrebbe chiesto le stesse informazioni ad un terzo calciatore della Pergolettese.
Penalizzazione in arrivo, conclusa l’indagine della Procura
Alla luce di quanto accaduto il direttore generale della Pergolettese Fogliazza ha quindi deciso di presentare un apposito esposto alla Procura, che ha poi provveduto ad aprire un fascicolo sulla vicenda. Gli elementi raccolti, secondo i magistrati, non sembrano far emergere un tentativo di combine bensì “un’imperdonabile ingenuità”, spiega il quotiamo ‘Il Piccolo’, da parte dei protagonisti della vicenda.
L’indagine, come detto, si è ufficialmente conclusa. La Triestina, in particolare, rischia alcuni punti di penalizzazione a fronte del comportamento del suo manager. Non è da escludere però che, in appello, possa cavarsela con un’ammenda pecuniaria visto che non si parla di illecito sportivo. Ora si attendono gli eventuali nuovi capitoli della vicenda.