La Roma sta intensificando la caccia finalizzata a regalare a Mourinho un nuovo attaccante. Un colpo, a determinate condizioni, è possibile.
È entrato nel vivo il mercato della Roma. I giallorosso, dopo aver preso Houssem Aouar ed Evan Ndicka, puntano ora a regalare un nuovo attaccante a José Mourinho. Il grave infortunio rimediato da Tammy Abraham, che tornerà a marzo 2024, rende infatti obbligatorio un innesto volto a potenziare e rimpolpare il reparto offensivo.
Tanti i nomi presenti nel taccuino del direttore generale Tiago Pinto, volato a Londra in questi giorni per provare a chiudere in maniera positiva il discorso riguardante Gianluca Scamacca. Il colpo però, dopo l’ultimo meeting avuto con la dirigenza del West Ham, è in bilico. Gli Hammers si sono detti disponibile a trattare la cessione dell’ex Sassuolo alla luce della sua stagione deludente (appena 3 gol in Premier League), a patto però di inserire nell’accordo l’obbligo di riscatto.
Il manager lusitano, che preferisce il prestito e diritto, proverà a rifarsi avanti facendo leva sulla volontà del classe 1999 di rientrare quanto prima in Italia e mettersi alle spalle l’esperienza negativa vissuta nella terra d’Albione. Pinto, al tempo stesso, sta battendo piste alternative così da cautelarsi nel caso in cui dovesse saltare l’ingaggio di Scamacca. Nel mirino c’è sempre Roberto Firmino in uscita dal Liverpool mentre è tornata viva, a sorpresa, la pista che conduce ad Alvaro Morata.
Roma, si riapre la pista Morata
Lo spagnolo ha trovato l’accordo per rinnovare fino al 2026 con l’Atletico Madrid tuttavia la sua permanenza in Patria potrebbe concludersi nell’arco di qualche settimana. A confermarlo è ‘La Gazzetta dello Sport’, secondo cui l’operazione che lo porterebbe a Roma può chiudersi a determinate condizioni.
“Al netto del pressing che gli fa Dybala – grande amico dello spagnolo – l’affare può quadrare solo col prestito e con parte dell’ingaggio pagato”. Un affare quindi, spiega la ‘rosea’, da provare a concretizzare a fine agosto. Sullo sfondo, infine, restano le opzioni Mateo Retegui e M’Bala Nzola. La punta del Tigre, non impiegata dal Ct della Nazionale Roberto Mancini nella semifinale di Nations League contro la Spagna, costa 18 milioni. Una cifra, questa, ritenuta eccessiva dalla Roma. L’angolano, retrocesso in Serie B con lo Spezia, piace pure al Torino e alla Fiorentina. Il casting prosegue: Pinto auspica di fare rientro nella città Eterna con in tasca l’intesa decisiva con il West Ham (il sì di Scamacca c’è già) ma le alternative non mancano.