In questi ultimi mesi la permanenza di Mourinho alla Roma è stata minata da diversi club che hanno cercato di prendere il tecnico
Gli ultimi mesi di José Mourinho alla Roma sono stati tra i più difficili di tutti. Il tecnico portoghese, infatti, ha dovuto resistere a settimane di pressione per un motivo o per un altro. In primis la lotta aperta con la classe arbitrale ha infiammato le giornate del club. Poi, i risultati in campionato hanno infiammato il dibattito pubblico, con chi difende ad ogni costo l’allenatore di Setubal che si oppongono a chi, invece, lo critica.
L’antica diatriba tra giochisti e risultatisti, ormai si chiamano così i fautori dei risultati e del bel gioco, non ha cannibalizzato il dibattito intorno a Mourinho che ha fatto parlare di sé per altri motivi. L’ex Real Madrid, infatti, è stato per diverso tempo nel mirino di altri club, che hanno cercato di strapparlo alla Roma. I primi ad averci provato sono state le Federazioni calcistiche di Brasile e Portogallo, che sono uscite dal Mondiale in Qatar contro Marocco e Croazia.
Poi il Chelsea di Tedd Bohely ha cercato di convincere José a tornare per la terza volta sulla panchina dei Blues, ma l’allenatore della Roma ha rispedito indietro anche questa offerta, come fatto con quella del Paris Saint-Germain, che ha deciso di separare le strade da Galtier. Un’importante offerta per il futuro, poi, è arrivata dall’Arabia, che ha cercato di convincere Mourinho.
Addio Mourinho, incontro con l’Al Ahli
Gli Emirati Arabi hanno deciso di offrire ben 120 milioni all’allenatore della Roma, che però ha rifiutato la proposta che gli avrebbe permesso di allenare la Nazionale, l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo o l’Al Ahli. Proprio con questo club era stato organizzato un incontro a Londa, con José che ha deciso di prendere parte al meeting.
Come riportato da Angelo Mangiante, infatti, l’allenatore della Roma ha incontrato il club arabo che è stato promosso quest’anno nella massima serie della nazione Mediorientale. Josè ha partecipato all’incontro con il presidente della squadra, ma ha rifiutato l’offerta ribadendo la decisione di continuare alla Roma, che è solo nei suoi pensieri, come dimostra la sua scelta di chiamare Evan Ndicka per convincerlo ad accettare l’offerta, come riportato da Sky Sport.