La Roma, dopo l’infortunio di Abraham, vuole acquistare un nuovo attaccante. La pista che conduce ad una punta è diventata impraticabile.
Tutto su Gianluca Scamacca, ma con riserve e vari piani B pronti all’uso. La Roma valuta le prossime mosse di mercato, volte a regalare a José Mourinho un degno sostituto di Tammy Abraham. L’inglese si rivedrà soltanto nel 2024 e la conferma di Andrea Belotti, unita alla permanenza di Paulo Dybala, non è sufficiente per tranquillizzare il mister portoghese.
L’ex Sassuolo, al momento, rappresenta la pista più calda per diversi motivi. In primis perché il classe 1999 freme dalla voglia di rientrare nella capitale. L’esperienza vissuta al West Ham, infatti, si è rivelata meno soddisfacente del previsto. Per lui appena 8 gol in 27 apparizioni complessive, l’ultima delle quali datata 16 marzo. Da quel momento in poi, anche a causa di un brutto infortunio, è sparito dai radar degli inglesi che ora stanno valutando l’idea di cederlo.
Il direttore generale Tiago Pinto nella giornata di domani volerà a Londra per discutere del suo ingaggio in prestito con diritto di riscatto, facendo leva sulla volontà della punta che nelle scorse ore ha detto no all’Inter e al Milan. L’affare è quindi possibile ma, per cautelarsi, i giallorossi stanno continuando a battere delle piste alternative da approfondire nel caso in cui la trattativa per Scamacca dovesse saltare. Una di queste, ad esempio, conduce a Mauro Icardi reduce dall’ottima stagione vissuta al Galatasaray conclusa con la vittoria del campionato turco. L’argentino farà rientro al Paris Saint Germain, deciso a venderlo al miglior offerente.
Roma, niente Morata: il colpo sfuma in maniera definitiva
A Pinto, inoltre, piace pure Alvaro Morata il quale, di recente, aveva espresso il proprio gradimento in merito ad un possibile ritorno in Italia. Il futuro dell’ex Juventus, autore di 15 gol e 3 assist in 45 apparizioni complessive con indosso la maglia dell’Atletico Madrid, continuerà però ad essere in Spagna.
I Colchoneros, infatti, intendono presto mettere nero su bianco il suo rinnovo fino al 2026: l’accordo è stato trovato ed ormai manca soltanto l’annuncio ufficiale. La Roma inoltre, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, “non potrebbe godere dei benefici del decreto crescita visto che lo spagnolo è andato via dal nostro paese appena un anno”. Per concretizzare il colpo, quindi, sarebbe necessario che i biancorossi pagassero una quota sostanziosa del suo stipendio da 9 milioni: scenario, questo, ad oggi totalmente impensabile. La presenza in rosa del suo grande amico Paulo Dybala non sarà sufficiente per convincerlo a partire. Pinto dovrà depennare il nome di Morata dalla lista dei possibili acquisti.