La Juventus non è ancora certa di poter disputare la prossima edizione della Conference. Sulla questione interviene il vicepresidente.
La Juventus ha iniziato a riflettere, in vista della prossima stagione. La mancata qualificazione alla prossima edizione della Champions e dell’Europa ha privato il club di risorse preziose ed ora i bianconeri saranno costretti a rivedere le proprie strategie nonché a fare cassa con alcuni top player della rosa.
Ad avere un futuro tutto da scrivere, ad esempio, è Federico Chiesa che a breve incontrerà la propria dirigenza al fine di fare il punto della situazione e capire se esistono le condizioni per andare avanti insieme. L’ex Fiorentina piace al Bayern Monaco e al Liverpool, con la Vecchia Signora che ha fatto sapere alle pretendenti di essere disposta a sedersi al tavolo delle trattative. Per portarlo via da Torino, in ogni caso, serviranno almeno 80 milioni. La stessa cifra che verrà richiesta per Dusan Vlahovic.
Il serbo, autore di 14 gol in 42 apparizioni complessive, è finito nel mirino dei bavaresi che, nei giorni scorsi, si sono fatti avanti mettendo sul piatto 60 milioni. I contatti proseguiranno anche perché la Juve ha necessità di vendere per compensare i mancati introiti. Occhio, inoltre, alla possibile partenza di Gleison Bremer divenuto l’oggetto del desiderio di alcune società della Premier League. Questo il quadro attuale ma non sono da escludere ulteriori novità, nel caso in cui la Uefa dovesse decidere di escludere la squadra di Massimiliano Allegri dalla Conference e dalle coppe europee per tre anni.
Penalizzazione Juventus, le parole di Gravina
L’organismo presieduto da Aleksander Ceferin da ormai diverse settimane ha aperto un’inchiesta volta a fare luce sui casi plusvalenze e stipendi che hanno coinvolto il club. Una decisione definitiva è attesa a stretto giro di posta ma intanto sull’argomento è voluto intervenire il presidente della FIGC Gabriele Gravina.
“Io faccio il vicepresidente della Uefa come sono presidente della Figc. Credo molto nell’autonomia della giustizia. Non conosco assolutamente nulla, non spetta a me, è un tema che non mi affascina” le sue parole pronunciate a Coverciano. “In Italia abbiamo acquisito un momento di serenità per non andare a intaccare non solo il campionato scorso ma soprattutto i prossimi campionati. Abbiamo chiuso, adesso rimbocchiamoci le maniche, stabiliamo delle regole ferree per tutti e andiamo avanti”. Per Gravina, quindi, il capitolo è chiuso. Cosa ne pensi invece a riguardo Ceferin, lo scopriremo presto.