Nuovo processo e rischio retrocessione: la richiesta è ufficiale da parte del Brescia che ha messo nel mirino la Reggina. E domani si discute in aula
Il campionato di Serie B la prossima stagione potrebbe subire un ribaltone clamoroso. Partiamo da un fatto: ancora ci sono i playoff di Serie C quindi non si conosce l’ultima squadra che avrà diritto ad un posto nella cadetteria, ma quello che al momento viene fuori, secondo quanto riportato da la Gazzetta dello Sport, è un attacco vero e proprio da parte del Brescia nei confronti della Reggina.
Allora: i lombardi una settimana fa sono retrocessi dopo lo spareggio contro il Cosenza che ha anche portato ad una “penalizzazione” per la prossima stagione visto che il club di Cellino dovrà giocare delle gare a porte chiuse. E questo è un fatto. Un altro fatto è quello che potrebbe venire fuori nelle prossime settimane, con il presidente dei lombardi che avrebbe “incaricato un noto studio milanese di verificare i numeri presentati nel piano e, secondo la relazione, è stato redatto un articolato atto di opposizione, un esposto che mette in rilievo le irregolarità che sarebbero emerse dall’analisi”. Insomma, nel mirino del Brescia ci sarebbe la Reggina di Saladini, che ha avuto dei problemi durante la stagione e che avrebbe fatto un piano di ristrutturazione del debito non corretto. L’udienza sarà domani e il Brescia è stato ammesso al dibattimento.
Nuovo processo e retrocessione, la richiesta del Brescia
Ma perché il Brescia sta facendo tutto questo? Per un motivo assai semplice: senza questa approvazione la Reggina probabilmente avrebbe enormi difficoltà ad iscriversi al prossimo campionato di Serie B e il posto, classifica alla mano, potrebbe spettare proprio ai lombardi che sono retrocessi.
Nella relazione che la società dell’ex presidente del Cagliari avrebbe presentato si parla di “macroscopiche violazioni normative”. E infine, in tutto questo, anche di una “registrazione contabile errata” nei rapporti con la Lega B, quantificati dalla Reggina con un credito e che invece sarebbe “un debito di 799.831 euro”. Insomma, la guerra aperta.