La proprietà della Roma deve incontrare Mourinho, che vuole sapere cosa fare del suo futuro nei prossimi giorni
La telenovela per il rinnovo o l’addio di Mourinho sta arrivando alle ultime battute. Anche se manca ancora un anno di contratto alla fine dell’accordo con lo Special One, José ha intenzione di parlare con la società per decidere insieme cosa fare. L’eliminazione in finale dall’Europa League è stata un duro colpo per i cuori dei tifosi, ma anche per gi0ocatori e allenatore, che speravano di alzare il trofeo.
Quella contro il Siviglia per Mourinho è stata la prima finale europea persa, ma gli alibi, stavolta, ci sono e sono davvero tanti. L’arbitro Taylor, infatti, è stato protagonista di una direzione di gara al di sotto della sufficienza, con diversi cartellini gialli non sventolati per gli spagnoli. Alla Roma, poi, manca anche il calcio di rigore per mano di Fernando su cross di Matic. Un errore grave, che è stato reiterato anche dalla mancata visione al VAR.
Al termine della partita proprio l’allenatore della Roma ha intercettato il direttore di gara nella pancia della Puskas Arena e ha inveito contro di lui definendolo un disgrazia. Parole molto dure per il portoghese. che non si è mai tirato indietro dal criticare l’atteggiamento di un fischietto. Al termine della gara, poi, ai microfoni dei giornalisti ha anche confessato che questo è il momento adatto per parlare del futuro.
Addio Mourinho, incontro nel fine settimana
Nel post partita, infatti, José ha confessato che da lunedì sarà in vacanza e per questo motivo se i Friedkin volessero parlare sarebbe questo il momento adatto. Come riporta la Gazzetta dello Sport, entro il fine settimana potrebbe esserci i0l tanto atteso incontro tra le parti. Con la gara di domenica che deciderà l’accesso alle coppe.
Per il futuro dello Special One ci sono due opzioni. La prima riguarda la permanenza con un prolungamento che gli permetterebbe di avere più potere e più giocatori di livello, come richiesto da lui. L’altra opzione, invece, sarebbe quella dell’addio con rescissione che gli permetterebbe di passare un anno sabatico in attesa di una big. Se dovesse arrivare una tra Paris Saint-Germain o Real Madrid, l’addio arriverebbe subito.