Roma, dichiarazioni ufficiali di Tiago Pinto sull’arbitraggio si Taylor nella finale di Europa League contro il Siviglia.
Serata triste e amara, quella vissuta ieri sera dai tantissimi tifosi della Roma che, da ogni latitudine, hanno con il solito orgoglio supportato e tifato i propri colori, nella speranza di vedere questi ultimi distinguersi per il secondo successo continentale dopo quello in Conference League lo scorso anno. Non è però, purtroppo, bastato il titanismo e l’orgoglio di Dybala e compagni per trascinare la squadra in un’impresa che avrebbe avuto del clamoroso e che avrebbe restituito a questa piazza meravigliosa una gioia più che meritata.
A spuntarla, alla fine, è stato il club spagnolo, mai effettivamente protagonista della gara e distintosi per una prestazione di pari livello a quella giallorossa, rischiando in diverse occasioni e pareggiando in una sinistrosa situazione di gioco per la retrovia giallorossa. Oltre ai rimpianti e al rammarico, c’è certamente rabbia e frustrazione per una conduzione di gara quantomeno definibile come ‘dubbia’ o poco coerente.
Numerose, infatti, le scelte non proprio comprensibili del fischietto inglese, Anthony Taylor, troppo ‘frettoloso’ nell’ammonire giocatori come Matic o Pellegrini ma a dir poco miope in situazioni analoghe che hanno interessato elementi degli andalusi quali Lamela o Rakitic.
A fare rumore, poi, è stata certamente la mancata assegnazione del calcio di rigore su cross di Matic, rimbalzato sul braccio destro di Fernardo ma, a detta dell’arbitro, non tale da valere un calcio di rigore o una valutazione tramite consulto del VAR.
Senza imbattersi in posizioni prevenute e dietrologiche dal sapore di alibi, la scarsa felicità della conduzione arbitrale è stato oggettivo filo rosso dei 146 minuti giocati ieri sera e hanno portato in questi minuti Tiago Pinto ad esternare in modo ufficiale la posizione del club giallorosso, dopo le esternazioni di Mourinho poco dopo il fischio finale. Queste le parole del gm rilasciate ad ANSA.
“Noi come AS Roma non desideriamo mettere in discussione i meriti del Siviglia, crediamo che con i nostri avversari abbiamo dato vita a una grande finale, onorando al meglio il palcoscenico che ci offre la Uefa. Non siamo soliti commentare a caldo questo genere di situazioni, ma oggi abbiamo analizzato sia gli episodi più eclatanti sia quelli in apparenza meno evidenti e risulta chiaro che la direzione di gara dal punto di vista disciplinare non è stata equilibrata“.
Sul rigore non dato. “Il rigore non assegnato per il fallo di mano di Fernando è sotto gli occhi di tutti, ma la nostra frustrazione non nasce unicamente da quel singolo episodio. Tra le diverse situazioni, Matic viene ammonito per un braccio largo su un colpo di testa con Ocampos, il contatto è quasi accidentale. Se questo è stato il criterio di Taylor sull’uso scorretto delle braccia, allora la gomitata di Lamela a Ibanez sarebbe stata senza dubbio da sanzionare con un rosso. Roger ha riportato una vistosa ferita mentre Lamela è stato graziato più volte dal secondo giallo alla fine del secondo tempo supplementare“.
La chiosa: “Ci congratuliamo con il Siviglia per il loro successo, la loro squadra ha lottato duramente, ma voglio dire con chiarezza a nome del club che la condotta arbitrale non è stata all’altezza di una finale.”
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