Patteggiamento Juventus ed esclusione dalle Coppe, tutte le date da segnare con un occhio rivolto anche alla questione Superlega.
Parlare di Europa in queste ore, soprattutto in casa Roma, significa ovviamente pensare alle questioni legate all’attesissima sfida di stasera contro il Siviglia, destinata ad avere un peso e un’ingerenza di non poco conto. Fattori e aspetti relativi al mondo UEFA non si fermano però solamente agli almeno novanta minuti di Budapest e, anzi, paiono destinati a rappresentare il filo rosso di nuove discussioni e possibili cambiamenti nelle prossime settimane.
In particolar modo, una certa attenzione andrà rivolta al mondo Juventus, reduce in questi giorni dal patteggiamento che ha visto concludere il secondo filo di indagini nei confronti del club piemontese con un patteggiamento che ha permesso ai bianconeri di imbattersi in conseguenze ben meno gravi rispetto a quelle inizialmente previste. La situazione resta delicata, alla luce dell’equilibrio da sempre ricercato dalla UEFA al fine di non rendere primario l’obiettivo di escludere i top club.
Lo abbiamo visto con le multe inflitte a PSG e Manchester City, con dilazioni e sconti che non garantiscono però alla Juventus la serenità totale. Questo anche alla luce della sconnessione tra il patteggiamento e l’inchiesta di Nyon sul Fair Play Finanziario, circa la quale potrebbero giungere ancora importanti novità.
A fare il punto sulla questione sono state in queste ore le penne de “La Gazzetta dello Sport”, sulle cui colonne è sottolineato come la Juventus sia sotto inchiesta per il FFP dal 1° dicembre. Lo scopo è quello di appurare eventuali violazioni di regole con Nyon che non può permettersi di allungare ulteriormente le indagini.
A fine agosto ci saranno, infatti, i playoff di Conference League con i successivi sorteggi delle coppe e l’organo di controllo dovrebbe cercare di garantire una sentenza entro metà giugno. La sanzione, come si legge, dipenderà dall’entità dello sforamento e l’eventuale dolo che ne conseguirebbe.
L’accordo attuale con l’UEFA permette di pagare ‘solo’ 3.5 milioni a fronte dei 23 inizialmente previsti ma il settlement rischia di divenire comunque un fattore importante di impatto in caso di informazioni fraudolente o di mancati obiettivi accordati. Sulla questione Superlega, infine, se ne parlerà da fine agosto in poi quando potrebbe profilarsi anche lo scenario di un’espulsione di Juve, Real e Barca dalle coppe direttamente dall’UE.
Su quest’ultimo fronte, la via d’uscita più comoda è quella di rinnegare l’elitaria lega continentale ideata circa due anni fa. Facile presumere che la Uefa cercherà di aiutare club definiti dalla stessa Gazzetta come “figliol prodigo”: intanto in casa Juve pensano alla strategia, attualmente seguente la strada dell’intransigenza, confidando nello stravolgimento da parte dei giudici dell’UE del parere dell’Avvocato generale Rantos..
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