Roma, sentenza UFFICIALE su Paulo Dybala. Arriva la decisione dopo il mese di stop e problematiche che hanno impedito all’argentino di essere a disposizione di Mourinho.
Quest’ultimo non ha potuto contare sul giocatore più importante e qualitativo della rosa nel rush finale di stagione, importante quanto delicato e contraddistinto da una massiccia e reiterata serie di impegni, durante i quali l’apporto dell’ex Juventus si sarebbe potuto rilevare come coadiuvante di non snobbabile importanza.
Sin dal giorno del suo arrivo, in realtà, al grande entusiasmo per la firma de La Joya, la piazza romanista aveva iniziato a interrogarsi, oltre che su una clausola che aveva preoccupato quasi dal primo momento, anche sulle condizioni di un giocatore da sempre perseguitato da infortuni e problematiche di natura muscolare che ne hanno impedito di trovare una continuità importante, per sé stesso e la squadra tutta.
Succedeva sovente già a Torino, con una falsariga che è stata seguita dal Campione del Mondo anche nella Capitale. Qui, fino al mese di aprile, la gestione fisica di Paulo aveva in realtà dato non poche soddisfazioni, grazie alla calibrazione di minutaggio e allenamenti che ha permesso lui di trovare il giusto equilibrio per aiutare la squadra in Europa League e Serie A.
Niente convocazione per Dybala, UFFICIALE: fuori dalla lista del CT
Nell’ultimo mese, però, la presenza di Dybala è divenuta di fatto nulla, a causa di una coppia di problematiche che ne hanno rallentato il rientro e che, fino a questo momento, hanno portato l’argentino a fermarsi subito dopo la grande prestazione contro il Feyenoord in Europa League. Assente nei 180 minuti contro il Leverkusen, le sue condizioni si sono aggravate soprattutto per un episodio di campo di natura traumatica, in occasione della trasferta di Bergamo di circa un mese fa.
Contro l’Atalanta di Gasperini, come ricorderete, il 21 subì un fallo (rimasto non debitamente punito) da Palomino, distintosi per un’entrata killer dopo la quale Paulo non è più riuscito a trovare quello status quo fondamentale per aiutare e trascinare i giallorossi. A 90 minuti dalla conclusione di una stagione che ha fin qui visto la Roma distinguersi per plurimi passi falsi, l’obiettivo e la speranza di Mourinho e di una città intera è quello di poter sperare in una sua presenza in quel di Budapest.
La gestione di queste settimane è stata infatti orientata proprio al recupero in vista della gara più importante dell’anno per la Roma e, forse, in una condizione di ex aequo con la finale contro la Francia, anche per lo stesso Dybala. In questi minuti, intanto, è arrivata l’emblematica ufficialità circa la scelta dell’Argentina, che ha deciso di non convocare il 21 giallorosso per gli impegni post campionato, in programma nell’imminente mese di giugno.