Siviglia-Roma, tensione prima della finale: “È un vecchio asino”

Siviglia-Roma, carica e annuncio a pochi giorni dalla finale: “Ecco cosa dobbiamo fare”.

Cresce sempre di più l’attesa per gli almeno novanta minuti in programma mercoledì prossimo contro il Siviglia, rappresentanti l’appuntamento più importante dell’anno e, con ogni probabilità, anche la gara più nobile del recente passato giallorosso. Dopo la tappa di Tirana, quella di Budapest conferma l’upgrade e la grande attenzione in ambito europeo da parte degli uomini di Mourinho, fino a questo momento reduci da un campionato non brillantissimo ma certamente influenzato da plurimi fattori, compresa la gestione di energie fisiche e mentali per provare ad arrivare fino in fondo alla coppa continentale.

Siviglia-Roma
Mendilibar (Lapresse) – asromalive.it

I sacrifici e lo sforzo hanno sicuramente premiato fino a questo momento Pellegrini e colleghi, al lavoro in queste ore successive al beffardo scacco in rimonta in casa della Fiorentina per arrivare nel migliore dei modi all’appuntamento di fine mese, contraddistinto a detta di Mourinho dall’unica peculiarità di rappresentare la succulenta possibilità di alzare un trofeo ma adesso sottintendente per ambedue le squadra anche la possibilità di strappare un pass per la Champions, passante adesso non più per i piazzamenti in Serie A e Liga.

Siviglia-Roma, la carica di Suso prima della finale: “Meritiamo l’Europa League”

Ogni discorso o previsione, in questo momento della stagione, sarebbe certamente pleonastico, alla luce della storicità di un appuntamento che metterà di fronte al re delle coppe, la regina dell’Europa League. Imprevisti, fortune o sfortune potrebbero andare ben oltre la storia del Siviglia o dello stesso Mourinho, ambedue consapevoli di giocarsi tantissimo in un appuntamento atteso con sempre più veemenza nella Capitale, così come in Andalusia.

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Suso (Lapresse) – asromalive.it

Sulla gara di mercoledì, però, si è esposto non poco una vecchia conoscenza della Serie A, l’ex Milan Suso. Costituente un elemento della colonna portante non poco piena di giocatori che abbiano giocato in Italia quali Lamela o Gomez, l’esterno ha rilasciato un’intervista in occasione dell’UEFA Media Day, così esponendosi.

Nessuno di noi si sarebbe aspettato di giocare una finale fino a quattro mesi fa: abbiamo vissuto un momento delicato e difficile ma adesso è cambiato tutto. Stiamo bene e la squadra in forma, grazie anche al gran lavoro del mister. Meritiamo l’Europa League per quello che abbiamo dovuto affrontare ma bisogna restare calmi e fiduciosi nelle nostre capacità. Questa è l’ora di divertirsi, ricordando contro chi abbiamo giocato e le squadre che abbiamo eliminato“.

A tre giorni dal grande appuntamento si è intanto registrata una certa tensione tra la fila biancorosse, in seguito al confronto a distanza tra il mister Mendilibar e Joan Joardan, rientrato dopo 41 giorni per infortunio. Il mister ha parlato di lui come un “vecchio asino” che “vuole ma non può“. Immediata la risposta social del diretto interessato che ha scritto sul proprio Instagram quanto segue.

Il vecchio asino è molto contento di essere tornato e di aver superato il disagio. Sono stati 41 giorni di lavoro, concentrati sull’aiutare la squadra ovunque potessi. Detto questo, andiamo al sodo: Sevillisti, per tutti noi, diamoci da fare, ce lo meritiamo. Nessuno lo vuole come noi”.

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