La Roma e Mourinho rischiano di separarsi al termine della stagione, a prescindere dal risultato della finale di Europa League. Lo scenario.
La qualificazione alla finale di Europa League non è bastato per far tornare il sereno in casa Roma. Il futuro di José Mourinho, infatti, resta quanto mai in bilico. Il tecnico, negli scorsi mesi, aveva più volte richiesto ai Friedkin un incontro per fare il punto della situazione in vista della stagione 2023/24 ma gli appelli sono caduti nel vuoto.
Il rapporto tra le parti è diventato inevitabilmente gelido, al punto da rendere possibile la separazione già in estate nonostante il contratto in essere fino al 2024. Il mister originario di Setubal vorrebbe restare nella città Eterna perché si trova bene, è amato alla follia dal popolo giallorosso e crede che il club abbia numerose potenzialità ancora inespresse. Per restare alla guida dei capitolini, però, ha bisogno di specifiche garanzie tecniche e certezze riguardanti gli investimenti estivi.
Per lui, nelle scorse settimane, si erano fatte avanti diverse società. È il caso, ad esempio, dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo che aveva messo sul piatto un ricco biennale da 100 milioni l’anno. Anche il Paris Saint Germain, tramite il direttore sportivo Luis Campos, lo aveva contattato sondando la sua disponibilità a trasferirsi in Francia. Avances respinte dallo stesso Mou, in attesa dell’incontro con gli imprenditori statunitensi (non ancora calendarizzato).
Roma, è gelo tra Mourinho e i Friedkin
I Friedkin, dal canto loro, si sono recati più volte in città senza però mai incontrare Mourinho. Da qui, come riportato nell’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’, il gelo che ha spinto l’allenatore a valutare l’idea di lasciare la compagnia. Uno scenario da brividi per i tifosi, che potrebbe concretizzarsi a prescindere dall’esito della finale di Europa League in programma il 31 maggio a Budapest contro il Siviglia.
A confermare quanto sia concrete le possibilità che il divorzio vada in scena a breve è il fatto che la Roma ha iniziato a sondare il mercato, alla ricerca di un adeguato sostituto. Il primo nome segnato in rosso è quello di Roberto De Zerbi ma strapparlo al Brighton, specie dopo la storica qualificazione alle coppe europee dei ‘Seagull’, appare praticamente impossibile. Le piste alternative conducono a Thiago Motta (non del tutto convinto di proseguire al Bologna) e a Ruben Amorim attualmente alla guida dello Sporting Lisbona. I calciatori, così come i supporter romanisti, sperano in una riconciliazione tra le parti quanto mai improbabile al momento. Mourinho e la Roma sono distanti, troppo per pensare ad una possibile schiarita.