La presa di posizione nel post partita non è affatto passata inosservata: il rigore fischiato su Immobile monta la polemica.
Grazie al successo ottenuto contro l’Udinese, la Lazio di Maurizio Sarri ha ottenuto tre punti importanti con i quali probabilmente mette al sicuro la qualificazione tra le prime quattro.
Il rigore che ha consentito ai biancocelesti di sbloccare la gara, però, è stato oggetto di pesanti critiche non solo sui social, ma anche dai dirigenti friulani. Ai microfoni di DAZN, ad esempio, Marino non ha usato mezze sicure per criticare la direzione di gara dell’arbitro Pairetto, reo di aver concesso un rigore alla Lazio che definire discutibile sarebbe solo ed esclusivamente un eufemismo. Inoltre il dirigente dell’Udinese ha “denunciato” presunti atteggiamenti con i quali alcuni esponenti della panchina della Lazio avrebbero cercato di condizionare il direttore di gara.
Marino al veleno contro la Lazio: “Hanno tentato di condizionare Pairetto”
Ecco il contenuto dell’intervento di Marino ai microfoni di DAZN: “Accadono le solite cose. Nell’intervallo gli staff che credono di poter dire una parola più degli altri si rivolgono al direttore di gara che dovrebbe procedere con le espulsioni di rito e invece restano tutti in panchina. Nel secondo tempo la direzione di gara è andata a senso unico e poi si arriva al rigore che decide la partita ingiustamente a nostro danno, usciamo arrabbiati. Condizionamento? Nell’intervallo l’arbitro è andato verso lo spogliatoio della Lazio e cercava di discutere con gente che lo criticava apertamente.”
Marino ha poi continuato: “Ora è arrivata quest’abitudine becera che gli staff che stanno in panchina tentano di condizionare l’arbitro attraverso cose che avvengono a volte nel sottopassaggio. Mi rimane l’impressione che abbia finito di condizionare: questo l’ho detto a Pairetto naturalmente in termini corretti come mio solito come mio giudizio di critica. Resto dell’idea che nel secondo tempo nell’equilibrio delle cose – è tuo, è mio – fosse dato sempre alla Lazio e questo abbia generato qualche fischio clamoroso che ad Udine non si sentono mai nei confronti dell’arbitro. Ci auguriamo che questo non avvenga più né a noi né agli altri: con il VAR è inammissibile.