Ennesimo episodio di razzismo sugli spalti: la reazione non è passata inosservata, con la gara che è stata sospesa per diversi minuti. Ecco cosa è successo.
Da anni ormai si sente parlare di apertura e di integrazione anche e soprattutto negli stadi. Da anni, però, la maggior parte di questi messaggi viene puntualmente smentita e disattesa da episodi che definire incresciosi sarebbe solo ed esclusivamente un eufemismo. La battaglia al razzismo, in Italia, non è stata ancora vinta: gli episodi che hanno visto Vlahovic e Lukaku protagonisti, ad esempio, ne sono una testimonianza tangibile.
La situazione, però, non è diversa negli altri Paesi. L’ultimo episodio di razzismo si è verificato in Spagna, e più precisamente a Valencia. Al “Mestalla“, infatti, si stava disputando il secondo tempo di Valencia-Real Madrid, quando Vinicius, ascoltando cori beceri a lui indirizzati dagli spalti, ha prontamente interrotto il gioco. “Non voglio più continuare a giocare”: così l’attaccante del Real Madrid, dopo aver puntato il dito contro il “tifoso” del Valencia responsabile dei cori, ha risposto a chi gli ha chiesto lumi sulla vicenda.
Il match è stata sospeso per diversi minuti, con il direttore di gara che, di comune accordo con il delegato sul campo, ha fatto sì che venisse trasmesso il messaggio dallo speaker per fermare gli insulti razzisti all’indirizzo di Vinicius. In realtà la situazione era degenerata anche prima che l’attaccante del Real indicasse il tifoso responsabile dei cori: la frangia più calda della tifoseria del Valencia, infatti, aveva già fatto partire gli insulti, con annessi lancio di oggetti in campo.
Il capitano del Valencia, Gaya, è stato il calciatore avversario al quale Vinicius ha raccontato l’accaduto. La tensione è esplosa nel momento in cui è stato lanciato in campo un secondo pallone, con i calciatori del Real Madrid che chiaramente non hanno preso bene quanto successo. Tra i più bersagliati proprio Vinicius, che con ampi gesti ha individuato la persona che ha continuato a rivolgergli i cori beceri.
La partita è stata sospesa per qualche minuto e poi è regolarmente proseguita. Pochi minuti prima del triplice fischio, però, si è scatenato un parapiglia in campo con Vinicius nuovamente protagonista. Il brasiliano, infatti espulso dal direttore di gara, è stato coinvolto in una maxi rissa che ha compreso almeno 10 calciatori, nella quale si vede un giocatore del Siviglia mettere le mani attorno al collo del fuoriclasse del Real.
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