La Juventus, dopo la delusione spagnola, si prepara a ricevere la nuova penalizzazione legata al caso plusvalenze. La richiesta del club.
Risveglio amaro in casa Juventus, dopo l’eliminazione in semifinale di Europa League patita per mano del Siviglia. Un ko doloroso che ha fatto sfumare uno dei principali obiettivi dei bianconeri e rimesso in discussione la panchina di Massimiliano Allegri, tornato inevitabilmente al centro delle polemiche.
Il chief football officer della Vecchia Signora Francesco Calvo, nel prepartita di ieri, lo ha pubblicamente elogiato per essere riuscito a tenere unito lo spogliatoio nonostante le numerose vicende extra-campo che hanno coinvolto il club. La delusione vissuta ieri in terra spagnola ed il negativo percorso in Champions, però, hanno spinto la dirigenzaad attivarsi al fine di sondare il mercato e provare ad individuare un possibile sostituto del mister orinario di Livorno.
Nel mirino, in particolare, è finito Raffaele Palladino non del tutto convinto di rimanere alla guida del Monza. L’amministratore delegato dei brianzoli Adriano Galliani conta di strappare il suo “sì” a stretto giro di posta ma il divorzio resta comunque possibile. Occhio, inoltre, a Zinedine Zidane, libero e attualmente alla ricerca di una nuova sfida da affrontare. La Juventus si prenderà tutto il tempo necessario prima di prendere una decisione definitiva anche perché non è ancora chiaro se la squadra, nella prossima stagione, potrà disputare le coppe europee. Molto dipenderà dai risultati conseguiti nelle ultime 3 partite e, soprattutto, dall’entità della sentenza legata al caso plusvalenze.
Juventus, la richiesta del club sul caso plusvalenze
Il Collegio di Garanzia presso il Coni ha confermato l’impianto accusatorio nei confronti del club: una nuova penalizzazione è da considerare praticamente certa e resta soltanto da capire quanti punti verranno tolti alla formazione di Allegri.
Le indiscrezioni circolate finora hanno ipotizzato una sanzione compresa tra i 6 e i 12 punti. Un’autentica mazzata (se confermata) per la Juventus che, in questo modo, scivolerebbe lontano da un piazzamento in zona Champions. A rischio, inoltre, la qualificazione per l’Europa League. La società intanto, stando a quanto riportato nell’edizione odierna di ‘Tuttosport’, ha chiesto “coerenza giuridica” auspicando che la prossima richiesta del procuratore capo Giuseppe Chiné non superi i 9 punti inizialmente richiesti a gennaio. Si vedrà. Il giorno del giudizio, ovvero il 22 maggio, sta per arrivare. La classifica rischia di essere ancora stravolta.