Calciomercato Roma, doppio colpo a zero: diktat fondamentale per arrivare insieme ad Aouar in estate.
Dopo il pareggio nel match di Bologna, affrontato dai giallorossi con serietà e attenzione ma, al contempo, con il fine ultimo di preservare al meglio le energie per l’impegno europeo di giovedì contro il Bayer Leverkusen, la squadra di Mourinho è adesso consapevole di giocarsi buona parte del proprio futuro negli almeno 90 minuti in Germania.
Da questi passerà un primo spezzone importantissimo che potrebbe avere grande ingerenza anche ai fini di un piazzamento in Champions che, almeno nei piani dei Friedkin, rappresenta da inizio anno l’obiettivo principale del club. Dopo la vittoria in Conference League lo scorso anno, l’approdo tra le prime quattro significherebbe chiosare un percorso di ascesa rispetto alla qualificazione nella neonata competizione Uefa, vinta prontamente da Mourinho ma al contempo considerata dallo stesso tecnico come punto di partenza per arrivare nuovamente nell’élite del calcio continentale.
Il passaggio mediano di questa salita passa proprio per l’Europa League, mai snobbata da club e società e, ad oggi, rappresentante uno dei percorsi che potrebbe permettere alla Roma di centrare l’obiettivo di partecipare alla massima competizione d’Europa il prossimo anno.
Al di là del lustro e dell’importanza che la Champions garantisce da un punto di vista sportivo, disputarla il prossimo anno significherebbe per la Roma poter contare su introiti importanti che, a differenza delle ultime due estati, potrebbero garantire un margine di manovra più ampio e libero.
Ciò non cancella l’attenzione veemente con la quale ai piani alti di Trigoria, indipendentemente dai risultati ottenuti sul campo e i consequenziali introiti, si continuano a monitorare i diversi parametri zero destinati a infiammare il prossimo calciomercato. La tendenza a vedere giocatori liberarsi da free-agent dai propri club è aumentata in modo sempre più importante in questi ultimi anni, come emerso anche da quanto accaduto in casa Roma nel recente passato.
L’addio di Mkhitaryan, unitamente però agli ingaggi di personaggi quali Dybala o Matic, sono validissimi esempi di una tendenza che ha contraddistinto anche il modus operandi di Tiago Pinto. I nomi sull’agenda del gm giallorosso sono numerosi e, oltre che ad un Aouar che sembrerebbe ormai un giallorosso a tutti gli effetti, si continua a seguire con attenzione Evan Ndicka. Sul difensore in scadenza con l’Eintracht Francoforte ha parlato ai microfoni di TvPlay Enrico Camelio, esprimendosi come segue.
“Aouar è praticamente un giocatore della Roma mentre per Ndicka i giallorossi devono andare in Champions League“. Una condicio sine qua non fondamentale e che corrobora il numero di motivazioni presentate sopra per sperare di accedere alla prossima edizione di una competizione che la Roma non disputa dal 2019 e i cui risvolti potrebbero toccare una pluralità di fattori, sportivi e non solo.
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