Il messaggio di Mourinho alla Roma: “Sono stanco”

Le parole di José Mourinho nel corso della conferenza stampa post Roma-Inter. Ecco quanto dichiarato dallo Special One.

La Roma non riesce a strappare punti dal confronto con l’Inter, con i nerazzurri che si sono imposti all’Olimpico con un secco 0-2. I giallorossi hanno pagato dazio a causa soprattutto di due errori individuali piuttosto gravi che hanno orientato in maniera definitiva la gara. Nel complesso, però, Pellegrini e compagni hanno tenuto botta ad un’Inter che era reduce da un filotto importante di risultati utili consecutivi e che non ha  quasi mai dato l’impressione di avere in mano il pallino del gioco.

"Sono stanco": Mou ‘avvisa‘ la Roma e attacca Ulivieri
José Mourinho (LaPresse) – Asromalive.it

Nel corso della conferenza stampa post gara, però, oltre ad analizzare la gara Mourinho ha espresso il suo punto di vista in merito al suo feeling con la società. Pur non parlando del suo futuro, infatti, il tecnico portoghese ha lanciato dei messaggi inequivocabili. Ecco le sue parole: “Non sono deluso, lavoro per la società e faccio il meglio che posso. Se entro nella direzione che qualche volta sono un po’ stanco di fare tanto, è perché faccio tanto: sono più di un allenatore e qualche volta mi stanco. Futuro? Nono, non c’è storia, non voglio parlarne. Domani magari se mi danno i biglietti vado a vedere il tennis e poi lavoro sulla partita di giovedì.”

Roma, Mourinho e la critica ad Ulivieri: “Sono di un pianeta diverso”

Mourinho ha poi rincarato la dose in merito all’attacco che aveva già rivolto a DAZN all’indirizzo di Renzo Ulivieri, presidente AIAC che aveva criticato il gesto di Mou di “microfonarsi per tutelarsi” nel corso della gara contro il Monza. Anche in conferenza stampa il tecnico portoghese si è espresso sull’argomento senza troppi peli sulla lingua:

"Sono stanco": Mou ‘avvisa‘ la Roma e attacca Ulivieri
Mourinho (LaPresse) – Asromalive.it

La critica più importante che ho ricevuto mi dà gioia, perché è arrivata da una persona che è stata squalificata per tre anni per scommesse. L’Italia è l’unico paese in cui una persona così ha un ruolo istituzionale e può criticare. A me dà gioia, perché significa che io sono di un pianeta diverso”.

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