In questi mesi il futuro di Mourinho sembra in bilico, ma l’allenatore della Roma continua con la sua rincorsa agli obiettivi stagionali
Resta o non resta. Il futuro di Mourinho non verrà deciso dai petali di una margherita, come si faceva da bambini con le prime cottarelle. Da qualche mese, il tecnico portoghese sembra indeciso su cosa fare nella prossima estate, se restare alla Roma oppure lasciare la squadra per un’offerta migliore. di proposte, anche faraoniche ne sono arrivate, ma per adesso lo Special One sembra deciso a restare.
Il club che sembra fare sul serio per prenderlo a inizio luglio è il Chelsea, che non ha passato una bella stagione con Graham Potter. Il tecnico inglese, infatti, ha lasciato il club che era undicesimo in classifica nonostante le centinaia di milioni spese dalla proprietà per acquistare i migliori talenti disponibili. Basti pensare ai 100 che i Blues hanno pagato per Mudryk dallo Shakhtar.
Dopo di lui i londinesi hanno preso Frank Lampard come traghettatore, ma a luglio vogliono un allenatore di livello per tornare a lottare per le zone alte della classifica. Oltre al Chelsea, anche l’Arabia Saudita ha cercato di convincere Mourinho con un’offerta da far impallidire chiunque. La Federazione ha messo sul piatto un biennale da 120 milioni totali, con la possibilità di interrompere l’accordo dopo la prima stagione e incassare la metà della cifra. Oltre a questo, poi, José avrebbe potuto scegliere se allenare la Nazionale, l’Al-Nassr o l’Al-Aly.
Mourinho prepara le valigie: disdetto l’affitto di casa
Questa proposta è stata rispedita al mittente non dopo un confronto con lo staff, con una parte che spingeva per accettare, mentre l’altra per rimanere nel calcio europeo. Intano, un importante indizio sul futuro dello Special One e sulle sue decisioni lo ha fornito il Corriere dello Sport.
José ha già pronte le valigie e ha disdetto il contratto di affitto di casa che aveva ai Monti Parioli. La comunicazione del portoghese è arrivata direttamente al proprietario: Alberto Aquilani, che ha preso atto della decisione del tecnico. questa non è data da un addio alla società, però. Mourinho, infatti, vuole avvicinarsi a Trigoria in modo da evitare il traffico della Capitale, che è una vera e propria spina nel fianco. La casa di Aquilani, infatti, è troppo lontana dal centro sportivo e nonostante il tecnico lo raggiunga con un taxi, ha voglia di avvicinarsi, con la speranza di restare anche più del prossimo anno.