Mourinho confermato, la Roma ora è una squadra: “Non ne prendi cinque”

Mourinho confermato, la Roma adesso è una squadra. Ecco la sentenza sul tecnico portoghese: “Non ne prendi cinque”

Mourinho sì o Mourinho no? Di certo i tifosi della Roma non hanno dubbi: la squadra giallorossa, il prossimo anno, deve (ri) partire dallo Special One. Colui che in poco tempo, in due anni, ha costruito “una squadra”. Sì, perché anche Francesco Repice, giornalista Rai, la pensa allo stesso modo.

Mourinho confermato, la Roma ora è una squadra: "Non ne prendi cinque"
José Mourinho (Lapresse) – Asromalive.it

Una delle voci più amate dal popolo italiano è intervenuto durante la diretta Twitch di calciomercato.it in onda su TVPLAY facendo il punto sulla Roma. Su Mourinho in particolare, visto che nei mesi scorsi si è parlato di un possibile addio alla fine della stagione che ad oggi, però, sembra davvero distante. Il portoghese – che starebbe cambiando casa per trasferirsi vicino a Trigoria – dovrebbe rimanere anche il prossimo anno. Vabbè, questi sono discorsi interni della società giallorossa, in questo caso parliamo di quello che è il pensiero del giornalista.

Mourinho confermato, le parole di Repice

“Mourinho è l’allenatore giusto per ripartire non solo il prossimo anno ma per i prossimi 3 anni. Con o senza Coppa, con o senza qualificazione alla prossima Champions League. Anche se qualcuno non penso lo abbia capito” ha attaccato Repice. Che poi è entrato in profondità facendo un importante discorso.

Mourinho confermato, la Roma ora è una squadra: "Non ne prendi cinque"
Francesco Repice (AnsaFoto) – Asromalive.it

“Quest’uomo ha costruito in due anni una squadra, quella che non è stata per una decina di anni. Quando sono andati via Totti e De Rossi questa non è stata più una squadra, anche se raggiungeva dei traguardi. Grazie a Mou è diventata qualcosa di vero e difficilmente credo che con lui in panchina, se sei 2-1 a Old Trafford in semifinale di Europa League ne prendi cinque in pochi minuti. Questo signore – ha concluso Repice – ha lavorato così tanto bene che è riuscito a costruire un gruppo che può competere a certi livelli rispetto a quello che è il valore della rosa. E forse si è spinto anche oltre”.

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