Dimissioni a raffica dopo la sentenza che ha sì stravolto la classifica ma che ha confermato le inibizioni. La Juventus perde anche lui
Il Collegio di Garanzia del Coni, due giorni fa, ha ridato alla Juventus i quindici punti di penalizzazione che le erano stati inflitti in classifica e adesso la squadra di Allegri si ritrova di nuovo in piena zona Champions League, al terzo posto, alle spalle di Napoli e Lazio.
Ma una sentenza definitiva ancora non è arrivata, visto che verrà fatto un nuovo processo che potrebbe sanzionare la squadra piemontese. Una cosa è certa però: la sentenza ha confermato tutte le inibizioni che erano state dati agli ormai ex dirigenti. Tutti dimissionari. Tranne uno, Cherubini: lo stesso però per i prossimi 16 mesi – qualcosa in meno a dire il vero visto che comunque un paio di mesi sono passati – non potrebbe più essere un uomo di campo della Vecchia Signora. E allora ecco che anche lui – così come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina – potrebbe lasciare.
Dimissioni a raffica, via anche Cherubini
L’ipotesi dimissioni non è remota nella testa di Cherubini che potrebbe non solo seguire le orme dell’intero consiglio di amministrazione della Juventus che nello scorso dicembre ha deciso di lasciare, ma anche le orme di Paratici, che da ieri mattina, dopo aver visto anche per lui confermata la sentenza di inibizione, ha deciso di lasciare il suo ruolo dentro il Tottenham.
Un altro terremoto, quindi, potrebbe colpire la Juventus nel corso delle prossime settimane. Con una situazione che si poteva anche immaginare. Tant’è che sotto questo aspetto la dirigenza della società piemontese, quella nuova, nel corso delle scorse settimane ha iniziato i sondaggi per capire quali tra i direttori sportivi in circolazione potrebbe fare al caso. I nomi che sono spuntati sono quelli di Giuntoli e di Massara.