Penalizzazione ufficiale e classifica stravolta: c’è la detrazione di punti dopo le indagini. La giustizia sportiva ha così sentenziato.
Le settimane attualmente vissute dalla Roma di Mourinho si stanno certamente distinguendo per l’avere un valore e un impatto a dir poco importante, alla luce dei massicci impegni che attendono i giallorossi nonché dei consequenziali obiettivi che potrebbero essere raggiunti da Pellegrini e compagni.
Questo rush finale di stagione, da sempre in grado di essere pregno di novità importanti ai fini dell’apparecchiamento del prossimo futuro, è contraddistinto inoltre da una serie di aspetti ed eventi che, anche lontano dalla Capitale, stanno generando un clamore mediatico e un’attenzione tutt’altro che indifferenti.
Proprio in queste ore, restando in casa Roma, si è assistito all’addio immediato e ufficiale da parte del club dei Friedkin al CEO Pietro Berardi, rappresentante un cambiamento inatteso e a dir poco importante che potrebbe aggiungersi al corpus delle tante novità previste in casa giallorossa e rappresentarne anche un fattore di influenza.
Allontanandoci dal mondo giallorosso, poi, in tutto il mondo calcistico italiano c’è attesa e curiosità per le ripercussioni sulla Juventus, fino a questo momento protagonista di una stagione altalenante sul campo e ricca di cambiamenti e singolari decisioni da un punto di vista giudiziario.
Reggina, mancati pagamenti IRPEF e sentenza ufficiale: come cambia la classifica in Serie B
Il 19 aprile arriverà finalmente la sentenza che decreterà il futuro prossimo del club bianconero, vistosi sottrarre quindici punti per penalizzazione dopo lo smascheramento di alcuni illeciti legati alle plusvalenze e circa i quali arriverà la conferma o la revoca nella giornata di mercoledì.
Intanto, anche in casa Reggina si è assistito ad uno scenario presentante alcune somiglianze e in grado di generare una certa attenzione nel corso di questi ultimi giorni. Il club calabrese è stato oggetto di indagine dopo non aver effettuato dei pagamenti ai fini Irpef la cui scadenza ultima era fissata al 16 febbraio, risultando anche inadempiente nel versamento di alcuni stipendi. Dopo l’udienza tenutasi in mattinata, il Tribunale federale nazionale ha emesso il proprio responso.
Il club di Reggio Calabria si è visto sottrarre quest’oggi ufficialmente tre punti in classifica, passando da quota 46 a 43. Inibito, inoltre, per tre mesi Paolo Castaldi, amministratore delegato e legale della società all’epoca dei fatti accaduti. A seguire il comunicato ufficiale della FIGC.
“Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, ha sanzionato la Reggina 1914 (Serie B) con 3 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva, disponendo anche l’inibizione di 3 mesi per l’amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore della società Paolo Castaldi.
La società era stata deferita su segnalazione della Co.Vi.So.C. per il mancato pagamento in favore di diversi tesserati degli emolumenti relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2022 nonché per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative alle mensilità di novembre e dicembre 2022. Il TFN ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura Federale per ulteriori approfondimenti“.