Da pochi istanti si è chiusa la sfida dell’Olimpico Grande Torino tra i granata e la Roma: l’analisi della prova offerta dagli uomini di Mourinho.
La Roma riesce a battere il Torino e conquista altri tre punti importantissimi per consolidare la propria posizione Champions: a decidere la sfida è stato il sigillo di Paulo Dybala.
Proprio la “Joya” ha avuto il merito di stappare la partita. Il numero 21 della Roma è stato nuovamente glaciale a battere l’estremo difensore avversario dagli 11 metri. Nel complesso l’attaccante argentino, schierato nuovamente nella posizione di falso nueve, si è rivelato assolutamente provvidenziale nelle due fasi.
Bravissimo a rimacare gioco, la “Joya” ha aiutato la squadra ad alzarsi quando necessario, fungendo da valvola di sfogo utilissima. Ogni volta che è entrato in possesso del pallone, poi, ha dato sempre la sensazione di poter creare seri grattacapi dalla retroguardia granata. Il prof Smalling sale nuovamente in cattedra: bravo sia nell’anticipo che nel duello corpo a corpo, il difensore inglese calamita la maggior parte dei palloni che gravitano dalle sue parti grazie ad un senso della posizione da veterano puro. L’ex United è salvifico anche nel finale, quando battezza al meglio una girata di Pellegri che grazie alla deviazione del centrale della Roma termina sul fondo.
Bene tutto il pacchetto arretrato: anche Mancini e Llorente hanno infatti fornito una prova di spessore, con lo spagnolo che si è macchiato solo di un’ingenuità peraltro ininfluente a partita ormai finita. Altra prova solida di Wijnaldum, che si dà molto da fare e con classe riesce a ritagliarsi occasioni importanti.
Le sgasate di El Shaarawy offrono una valvola di sfogo alla Roma, così come le sortite di Zalewski, il cui tiro propizia il calcio di rigore che decide la sfida. Importante l’ingresso in campo di Matic, mentre Abraham sciupa un’occasione importante che avrebbe potuto scrivere la parola fine alla contesa.
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 6,5; Mancini 6,5, Smalling 8, Llorente 6,5; Zalewski 7, Cristante 6.5, Wijnaldum 7, Spinazzola 6; Solbakken 6 (’74 Matic 6.5), El Shaarawy 6,5 (’70 Pellegrini 6); Dybala 7.5 (’83 Abraham 5.5)
CLASSIFICA SERIE A: Napoli 74 punti; Lazio* 55; Roma 53; Milan 52; Inter 51; Atalanta 48; Juventus*,** 44; Bologna 43; Fiorentina 41; Udinese 39; Torino 38; Sassuolo 37; Monza 35; Empoli 32; Salernitana 29; Lecce 27; Spezia 26; Verona 22; Cremonese 16; Sampdoria 15.
*Una partita in meno
**15 punti di penalizzazione
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