Clamoroso ritorno al Chelsea dopo l’annuncio ufficiale: passi concreti e dialoghi vivissimi per concretizzare una delle operazioni destinate a suscitare maggior clamore nel corso di questi giorni.
I tanti scenari europei relativi a squadre di grande importanza hanno fino a questo momento generato non poca attenzione, intrecciandosi con situazioni importanti anche in casa Roma.
Qui, come spesso evidenziato, c’è totale concentrazione su un momento della stagione potenzialmente decisivo, sia ai fini di un piazzamento in Champions League che di un degno proseguimento europeo dopo le imposizioni su Salisburgo e Real Sociedad. Abbiamo capito però come, anche in una parentesi così delicata e importante della stagione, il nome altisonante di Mourinho, unitamente ad una serie di scenari a livello europeo non possano passare in secondo piano.
Questo alla luce dei tanti cambiamenti verificatisi nel corso di queste settimane, destinati a fungere da vitale sostrato per quel walzer di panchine di cui più volte detto e che sembrerebbe essere stato catalizzato proprio dalla sortita di Antonio Conte. Pochi giorni dopo la ‘sfuriata’ del leccese in conferenza stampa contro i giocatori e lo status di un club che ha in modo edulcorato definito storicamente perdente, il club londinese ha comunicato la separazione ufficiale dal mister ex Juventus e Inter, gettando le basi per una sorta di effetto domino nel quale potrebbero essere coinvolti anche i giallorossi.
Il timore principale del mondo Roma, infatti, riguarda la posizione di un Josè Mourinho che, a circa un anno dalla propria scadenza contrattuale, non ha ancora disambiguato il proprio futuro.
Questo alla luce delle chiarificazioni che devono venire a nascere tra le parti e finalizzate al comprendere le intenzioni di un club che, fino a questo momento, ha anteposto serietà e concretezza ad ogni cosa, senza però mai smarrire la bussola indirizzata dalla necessità di rispettare i famosi paletti finanziari.
Se questi possano divenire un fattore di valutazione da parte di Mourinho andrà capito prossimamente. Ciò che spaventa è però il corpo di vacuità che potrebbe contraddistinguere nobilissime panchine europee. Da quella del Real Madrid per le non negate avances del Brasile nei confronti di Ancelotti a quella degli Spurs attualmente traghettata da Cristian Stellini.
La novità di queste ore, come circolato anche in Inghilterra a partire dal The Athletic, interessa però soprattutto il Chelsea. A circa una settimana dall’interruzione del rapporto mai felicissimo con Potter, i Blues sono alle prese con valutazioni future che sembravano poter interessare anche un ritorno di Mourinho. Attualmente, però, il Chelsea starebbe intrattenendo concreti dialoghi con Frank Lampard, storico numero 8 reduce dall’esonero da parte dell’Everton.
In lui sarebbe stata individuata la giusta personalità per chiosare una stagione fin qui ricca di alti e bassi, da concludere nel migliore dei modi. Dopo di che andranno fatte valutazioni a più ampia gittata, come testimoniato dai contatti intrattenuti con Luis Enrique e Nagelsmann, certamente influenzati però anche dalla conclusione di questa stagione. Lampard, intanto, è pronto a sposare questa grande possibilità dal sapore di gran ritorno. Il futuro, non solo suo, resta poi tutto da scrivere.
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