Inchiesta Juventus, nelle ultime settimane si è parlato pure di una possibile squalifica per i tesserati ed ex bianconeri. Ecco quello però che potrebbe succedere
La Juventus nelle prossime settimane andrà incontro a quelli che sono i processi che la vedono protagonista. E in mezzo il prossimo 19 aprile c’è anche il ricorso al Coni sui quindici punti di penalizzazione che sono stati inflitti alla squadra di Allegri. Per dovere di cronaca, ovviamente, riportiamo questo. I fatti che interessano alla Roma sono altri.
Si è parlato in tempi non sospetti che anche gli ex tesserati della Juventus potevano andare incontro a delle sanzioni in merito agli accordi stipulati per quella che è stata ribattezzata la manovra stipendi. E tra questi c’è anche l’attuale giallorosso Dybala. Un mese di stop, questo si vociferava fino a poco tempo fa, ma la questione, almeno secondo quanto detto da Elisabetta Esposito, giornalista de La Gazzetta dello Sport che è intervenuta a Radio Radio, le cose dovrebbero andare in maniera diversa.
Inchiesta Juventus, Dybala non rischia nulla
“Alla chiusura delle indagini, quello che sembra essere l’orientamento di Chiné è salvare coloro che non hanno una responsabilità diretta come i calciatori. Da quello che ha scoperto lui – ha spiegato la Esposito – invece, gli agenti avrebbero avuto un ruolo centrale, così come la società. Rischiavano almeno un mese di squalifica secondo il codice di giustizia art 31 comma 8, che disciplina accordi irregolari non depositati in Lega e FIGC. Serve comunque una responsabilità diretta che il procuratore non ha individuato”.
Insomma, a quanto pare, un bel sospiro di sollievo per la Roma e per Dybala, che salvo clamorosi e adesso improbabili colpi di scena, dovrebbe essere a disposizione di Mourinho per il proseguo della stagione senza che lo stesso possa andare incontro a nessun problema extra calcistico. Una bella notizia per i tifosi della Roma. Che sperano, domani, visto che Dybala dovrebbe giocare dal primo minuto, di vederlo esultare all’Olimpico.