Un rebus il futuro di Mourinho, non ancora del tutto convinto di restare alla Roma. Per due club, però, non è una priorità.
Il futuro di José Mourinho è un rebus di difficile risoluzione al momento. Il tecnico, infatti, è legato alla Roma fino al 2024 tuttavia non è da escludere un addio già al termine dell’attuale stagione nel caso in cui non dovesse ricevere le dovute rassicurazioni da parte dei Friedkin in merito al piano di sviluppo pluriennale della società.
Il tecnico portoghese, nel corso dell’atteso meeting, chiederà agli imprenditori statunitensi di mantenere la parola data nel maggio 2021 e portare nella capitale top player capaci di rendere la rosa maggiormente competitiva ad alti livelli. I nomi, in particolare, sono quelli di Marco Asensio e Roberto Firmino. Il primo, ad esempio, è in scadenza con il Real Madrid ed ha fatto sapere alla dirigenza di voler un nuovo ingaggio da 6 milioni. Troppo per gli spagnoli, intenzionati ad arrivare ad un massimo di 4.8.
Il brasiliano, invece, lascerà il Liverpool e a partire dal primo luglio potrà firmare a parametro zero con il prossimo club. I Reds, nelle scorse settimane, hanno provato più volte a convincerlo a restare ma il poco spazio ricevuto e la concorrenza di Darwin Nunez lo hanno spinto a prendere la decisione di andare via. Nomi di qualità, sui quali Tiago Pinto sta effettivamente lavorando ma che sarà complicato portare nella città Eterna. Ecco, perché, al momento, non è da escludere un divorzio tra Mou e i capitolini a giugno.
Le opzioni alternative a disposizione del mister originario di Setubal, in ogni caso, non sono molte. Di recente si è parlato di un incontro con il Paris Saint Germaint tuttavia la prima scelta dei transalpini rimane Zinedine Zidane. Il Chelsea ed il Real Madrid invece, stando a quanto riportato oggi dal ‘Daily Mail’, hanno messo nel mirino Julian Nagelsmann reduce dall’esonero al Bayern Monaco.
I londinesi e le Merengues, in questi mesi, proseguiranno con Graham Potter e Carlo Ancelotti. Poi, in base a come si concluderà la stagione, valuteranno se mantenere in sella gli attuali tecnici o avviare la rivoluzione. Resta in corsa l’Inter che, nelle prossime settimane, valuterà la posizione di Simone Inzaghi. All’ex Lazio, in particolare, è stato chiesto un exploit in Champions League e la qualificazione alla prossima edizione del torneo europeo. In caso di addio, Mourinho rappresenta un profilo più che gradito dai nerazzurri ma non l’unico visto che nei riflettori dell’amministratore delegato Beppe Marotta ci sono anche Roberto De Zerbi e Thiago Motta. La Roma, dal canto suo, spera di poter proseguire ancora insieme. Ma per farcela, Pinto dovrà agire nel migliore dei modi sul mercato.
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