Intreccio Ancelotti-Mourinho e panchine girevoli: non c’è solo il Real Madrid. Ritorno di fiamma per l’allenatore della Roma e non solo.
I giallorossi sono ben consapevoli di dover restare concentrati su un presente che non poche indicazioni potrà dare sullo stato di forma della squadra dopo le difficoltà dell’ultimo periodo e, soprattutto, indirizzare le battute finali di un percorso fin qui alterno ma che non vieta ancora alla squadra di Mourinho di inseguire il grande obiettivo stagionale: il ritorno tra le prime quattro.
Andare in Champions significherebbe non solo ritornare a disputare una competizione di massimo interesse nazionale ma, soprattutto, impinguare le casse di una società che ha sempre fatto dell’autosussistenza il modus operandi principale per poter ben operare nel rispetto di regole e paletti di cui ormai sappiamo tutti. Pensare troppo al futuro, adesso, rischierebbe però di divenire lesivo e, soprattutto, distrarre da un presente che abbiamo detto essere potenzialmente determinante per squadra, allenatore e club tutto.
La posizione di Mourinho non è ancora chiarissima e rappresenta certamente una delle questioni più vivide e calde del momento, soprattutto alla luce della quasi totale consapevolezza diffusasi all’ombra del Colosseo secondo la quale il bene della Roma non possa prescindere dalla saggezza e le qualità dello Special One.
Troppo importante il suo passato e la sua storia per non sperare di assistere ad un proseguimento del matrimonio, seppur con la consapevolezza che questa attuale situazione di incertezza abbia generato non poche attenzioni nei suoi confronti.
In questi giorni, in particolar modo, abbiamo riferito delle avances nei confronti di Ancelotti da parte del Brasile, con consequenziale candidatura del tecnico giallorosso per il ritorno al Real Madrid. A tal proposito, non sfuggano le dichiarazioni del nuovo Presidente della Federazione verdeoro, Ednaldo Rodrigues, così espressosi a Reuters.
“Ancelotti è rispettato da tutti i giocatori che abbia allenato. Ammiro tanto la sua onestà e la sua costanza, non ha bisogno di presentazioni. Ovunque vada, i tifosi mi chiedono di lui: aspettiamo e abbiamo fede, vedremo col tempo se possiamo far concretizzare questo scenario“.
Uno dei punti più importanti dell’intervista evidenzia come però non ci siano stati ancora contatti. “Saremo molto etici nell’approcciare al nuovo allenatore, rispettandone la situazione contrattuale. Abbiamo pazienza a sufficienza per attendere il momento giusto e iniziare le necessarie conversazioni. Nulla è ancora definito per avanzare un vero e proprio nome ma abbiamo bisogno di una personalità che sia rispettata e ammirata dai calciatori“.
La chiosa di Reuters sottolinea come altre possibili e importanti candidature siano quelle di Pep Guardiola, Jorge Jesus del Fenerbahce e José Mourinho, cui è da aggiungersi anche il nome di Fernando Diniz della Fluminense. Un vero e proprio ‘rilancio’ insomma, dopo le avances post-Qatar che infittisce misteri, timori e attese intorno al futuro di Mourinho e di tanti altri top coach di Europa per la prossima estate.
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