Caso Juventus, altro che 50 milioni di euro: il giornalista spiega quello che è successo. “Non è corretto parlare così di Dybala”
Il caso Juventus, con i quindici punti di penalizzazione inflitti alla società bianconera, ha scosso la classifica della Serie A. Per i bianconeri saranno mesi decisivi visto che ci saranno i processi per fare chiarezza non solo sulla questione plusvalenze, ma anche sulla manovra stipendi, quella che il prossimo 27 marzo vedrà l’udienza preliminare.
Si è parlato, inoltre, nei mesi scorsi, di quello che potrebbe succedere anche ai calciatori non più di proprietà della Juventus che hanno accettato quel taglio. E nel mirino ci era finito tra i tanti anche Dybala, che si vociferava, poteva incorrere in una squalifica. Poi, ieri, le notizie parlavano anche di una richiesta di risarcimento da parte del giocatore nei confronti della Juventus di 50 milioni di euro. A spiegare le cose, comunque, ci ha pensato Nerozzi, giornalista del Corriere della Sera, che è intervenuto durante la diretta Twitch di calciomercato.it in onda su TVPLAY. Ecco le sue parole.
Caso Juventus, le parole su Dybala
“Non è corretto dire che Dybala chiede 50 milioni alla Juventus, la cifra, che era curiosa, è venuta fuori da delle mail sequestrate dalla Guardia di Finanza, datate 2022, in cui l’avvocato di Dybala faceva notare le perdite di Dybala per il mancato rinnovo rispetto a quanto prende ora alla Roma, circa 49,4 milioni”.
“Su questo – ha poi continuato Nerozzi – si è innestato il discorso tra un avvocato della Juventus e l’avvocato di Dybala Ferrari, in cui si cercava di transare i 3,8 milioni dei mancati stipendi e un danno morale per il mancato rinnovo, circa 5 milioni”. Insomma, le cifre sono completamente differenti da quello che è uscito fuori ieri ma sicuramente non meno importanti. Come detto i prossimi, sulla questione, saranno dei mesi decisivi che dovranno fare chiarezza su quanto successo dentro la società bianconera.