Calciomercato Roma, il Barcellona non farà follie per il suo acquisto: per i giallorossi e per la Juventus potrebbe materializzarsi una nuova chance.
Sebbene nelle ultime apparizioni stagionali dalla cintola in su la Roma non sia riuscita a creare molte occasioni, la solidità difensiva ha comunque permesso di limitare i danni. Anche contro la Lazio, ad esempio, in una gara diventata ancor più complicata dall’espulsione di Ibanez, sono stati relativamente pochi i pericoli corsi da un reparto che fornisce sempre il suo contributo.
La base che è riuscita a plasmare Mourinho offre buone garanzie. A queste, però, Pinto potrebbe aggiungere almeno un innesto importante per offrire un ventaglio di alternative di valore. Un nome che ha da tempo acceso le fantasie di molti addetti ai lavori è quello di Evan N’Dicka, il cui contratto con l’Eintracht Francoforte in scadenza la prossima estate non è stato ancora rinnovato. Salvo clamorosi colpi di scena, infatti, il classe ’99 lascerà il club tedesco per approdare in un club più blasonato. La Juventus e la Roma sono da tempo sulle sue tracce ma fino a questo momento non sono ancora riusciti a trovare l’accordo con l’entourage del calciatore.
Calciomercato Roma, il Barcellona non parteciperà ad aste per N’Dicka
La strada si preannuncia comunque molto in salita. Arsenal e Barcellona, infatti, hanno provato in tempi e modi diversi a far saltare il banco, tentando di anticipare la concorrenza e chiudere l’intesa con il difensore. Secondo quanto riferito dalla Spagna, però, i blaugrana non avrebbero ancora raggiunto l’intesa totale con il diretto interessato. Ma non solo.
Come evidenziato da El Mundo Deportivo, infatti, il Barça non avrebbe alcun intenzione di partecipare ad aste per ingaggiare N’Dicka. I catalani, dunque, dopo aver messo sul piatto la propria offerta decideranno di non ritoccarla. Il fatto che il Barcellona non voglia fare follie per N’Dicka può schiudere scenari interessanti per i club italiani. Roma, Juve, Inter e Napoli potrebbero meditare una contromossa che li porti a ribaltare nuovamente le carte in tavola. Il centrale transalpino, va detto, non ha ancora sciolto definitivamente le riserve sul suo futuro: a tal fine le prossime settimane dovrebbero risultare determinanti.