Tutto da scrivere il futuro di Mourinho alla Roma, inquieto a causa dei silenzi dei Friedkin. I quali hanno già preso una decisione.
Il futuro di José Mourinho è un rebus. Il contratto che lo lega alla Roma scade nel 2024 ma non è da escludere che il divorzio vada in scena già al termine dell’attuale stagione. Tutto dipenderà dall’esito dell’atteso faccia a faccia tra il tecnico portoghese ed i Friedkin, non ancora calendarizzato.
Il lusitano, in occasione del meeting, chiederà agli imprenditori statunitensi di mantenere la parola data nel maggio 2021 ed ingaggiare, nella sessione estiva del mercato, elementi in grado di rendere la rosa a sua disposizione maggiormente competitiva. Top player già pronti e di caratura internazionali del calibro di Roberto Firmino che, come annunciato da Jurgen Klopp di recente, lascerà il Liverpool a giugno. Una pista complicata, alla luce della folta concorrenza, ma i giallorossi proveranno comunque a fare un tentativo così da accontentare il proprio allenatore.
I Friedkin, dal canto loro, in questi mesi stanno prendendo nota dei messaggi lanciati da Mou e, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘Il Messaggero’, in estate proveranno a soddisfare le sue richieste. Il tutto, ovviamente, rispettando i paletti imposti dalla Uefa nell’ambito del settlement agreement. Un problema Mou, stando così le cose, “non esiste” e la situazione è destinata a cambiare soltanto nel caso in cui fosse lo stesso mister a chiedere di essere lasciato libero di trasferirsi altrove.
Roma, i Friedkin hanno preso una decisione
Il nome di Mourinho fa gola a diverse società, tra cui il Paris Saint Germain che a stretto giro di posta licenzierà Christophe Galtier a causa della prematura eliminazione agli ottavi di Champions League e della deludente marcia in campionato. Occhio, inoltre, all’Inter dove la posizione di Simone Inzaghi è quanto mai in bilico.
In ribasso, invece, le quote che lo davano tra i possibili sostituti di Graham Potter sulla panchina del Chelsea dopo che l’ex Brighton è riuscito a conquistare la qualificazione ai quarti di finale di Champions. Difficile, inoltre, ipotizzare un rientro al Real Madrid, intenzionato a dare fiducia a Raul nel caso in cui Carlo Ancelotti decida di accettare l’incarico di Ct della Nazionale brasiliana. Un gioco ad incastri che i Friedkin vogliono evitare. La speranza è quella di convincere Mourinho a prolungare ancora la sua esperienza nella città Eterna. Per strappare il suo “sì”, però, serviranno investimenti concreti in estate.