La Serie A ha dichiarato guerra alla pirateria online ed il Governo si prepara al giro di vite sul tema in Italia. Arriva il primo via libera per le nuove, durissime, sanzioni
Il Governo italiano sceglie la mano pesante per combattere la pirateria online. Il campionato italiano si ferma per la sosta delle nazionali, questa sera l’esordio dell’Italia nelle qualificazioni ad Euro 2024 contro l’Inghilterra. Nel frattempo il Governo raccoglie l’invito della Serie A a combattere a brutto muso il fenomeno della pirateria online. Ecco il giro di vite ufficiale, con il via libera della Camera al severo inasprimento delle pene.
La Camera dei Deputati ha dato il via libero al giro di vite sul tema della pirateria online. Il Governo raccoglie l’appello dell’ad della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, che nelle scorse settimane aveva richiesto a gran voce un inasprimento delle pene. Il fenomeno della diffusione illegale di contenuti video protetti dal diritto d’autore viene messo nel mirino dell’esecutivo nazionale. La Camera ha approvato, senza nessun voto contrario, un vero e proprio giro di vite sul tema della pirateria. Inasprite duramente le pene anche per chi guarda i contenuti, non solo per chi li diffonde online illegalmente.
Pirateria online, pugno duro del Governo: maxi sanzioni e reclusione per i colpevoli
La Camera ha dato il via libera al provvedimento per reprimere la diffusione illegale di contenuti protetti dal diritto d’autore. Pene inasprite con durezza dal Governo italiano, multe che superano i 15 mila euro e fino a 3 anni di reclusione per i colpevoli.
Il testo ora passa all’analisi del Senato, ma l’unanimità con cui è stato approvato dalla Camera lascia presagire che di intoppi non se ne prevedono. A venire sanzionato sarà anche chi guarderà i contenuti, possibile che venga raggiunto in diretta da un avviso di segnalazione all’autorità. Ecco il testo approvato dalla Camera: “Chiunque abusivamente esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l’esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, sarà punito con la <b>reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 2.582 a euro 15.493”