Antonio Cassano torna a parlare della Roma dopo la sconfitta nel derby. Le parole del barese distruggono la squadra giallorossa: “Vergogna del calcio italiano”
Antonio Cassano non perde l’occasione per tornare a gettare fango sulla Roma di Josè Mourinho. L’ex calciatore barese, in giallorosso dal 2001 al 2006, approfitta della sconfitta nel derby per demolire l’allenatore portoghese e non solo. Spunta anche il verdetto su Paulo Dybala che secondo l’ex calciatore: “Fa tenerezza”. In ultimo la chiosa distruttiva: “La Roma è la vergogna del calcio italiano”
Antonio Cassano coglie la palla al balzo e torna a commentare le vicende della Roma dopo il derby vinto dalla Lazio. Il barese, oggi opinionista calcistico, ha parlato in diretta alla Bobo Tv. L’ex calciatore ha distrutto la squadra giallorossa, con un accento su Paulo Dybala ed una bocciatura clamorosa nei confronti del gioco espresso dalla squadra guidata da José Mourinho. Non è la prima volta che l’ex fantasista commenta le vicende della Roma, per cinque stagioni sua squadra, ma stavolta ci va giù pesante nei confronti del tecnico portoghese e non solo. Ecco le parole del barese dopo la sconfitta di misura accusata dai giallorossi nel derby contro la Lazio di Sarri.
Roma, Cassano ne ha per tutti: da José Mourinho a Paulo Dybala, fioccano le bocciature
L’ex calciatore parte proprio dalla prestazione del derby: “La Lazio ha provato a proporre la sua idea di gioco anche in 11 contro 11. Mentre la Roma e Dybala mi hanno fatto tenerezza, mi è diventato il cuore piccolo.” Sul talento argentino: “L’ho guardato attentamente, adesso litiga anche lui.”
Sulle tensioni tra arbitri e Mourinho: “Risse, casini, manate… Di cosa stiamo parlando? Tutta la panchina entra in campo dopo mezzo fallo.” Infine la bocciatura più netta e clamorosa: “La Roma è la vergogna del calcio italiano. Mourinho sta facendo di male in peggio.” Il barese sembra dimenticare completamente i suoi atteggiamenti in campo, talmente clamorosi da esser coniati come ‘Cassanate’ e torna a distruggere la Roma e José Mourinho.