Dopo il derby arriva a sorpresa la clamorosa confessione dell’ex biancoceleste che nega tutto sul suo passaggio in giallorosso
Il derby della capitale si è concluso con un secco 1-0 in favore degli uomini di Maurizio Sarri. Ancora una volta ad incidere in negativo è il difensore brasiliano Roger Ibanez, che stende il tappeto rosso ai biancocelesti grazie alla sua espulsione.
Inutile negare che l’episodio ha condizionato la gara, tuttavia questo non giustifica la mancata reazione degli uomini di Mourinho, che hanno concesso il pallino del gioco ai rivali per gran parte della gara. Il contraccolpo psicologico ha portato ad un senso di arrendevolezza, almeno fino ai minuti finali, quando i calciatori hanno provato finalmente ad alzare l’intensità.
Nonostante questo con un pizzico di fortuna in più il gol del momentaneo pareggio era comunque arrivato, se non fosse stato per il Var che ha annullato tutto a causa di un fuorigioco sfuggito al direttore di gara. Non sono mancate ovviamente le polemiche, sia nel pre che nel post partita, quando è arrivata la confessione dell’ex Lazio in merito al suo passaggio in giallorosso.
Niente Roma per l’ex Lazio: la confessione post derby
Nonostante il risultato, e soprattutto l’espulsione alla mezz’ora del primo tempo, è stata una partita abbastanza equilibrata, soprattutto grazie alla solidità difensiva della squadra di Mourinho che nonostante non riuscisse a ripartire ha concesso pochi spazi alla Lazio, tanto che gli avversari si sono visti costretti spesso a tentare conclusioni da fuori area.
Ai microfoni di calciomercato.it in onda sul canale Twitch di TY PLAY è intervenuto un grande ex dei biancocelesti, ovvero Delio Rossi che ha voluto dire la sua proprio riguardo al derby, con parole piuttosto pesanti riguardo la vittoria della Lazio:
“NON MI SENTO DI DIRE CHE LA LAZIO HA DOMINATO CONTRO LA ROMA” – “Stiamo parlando di una partita che, fino a quando si è rimasti in 11 contro 11, la Lazio aveva un predominio. Aveva tirato due volte da fuori area. La Roma gioca in quel modo, lascia il possesso agli avversari e non è mai in partita. Anche la Lazio sembrava non essere arrembante. I biancocelesti hanno trovato il gol su un episodio, sono passati in vantaggio e sono stati bravi a vincerla. Adesso, nella mia analisi, dire che la Lazio ha dominato di lungo e in largo non me lo sento di dire, siccome ho visto la partita”.
Lex allenatore ha poi continuato parlando di un suo possibile approdo alla Roma ai tempi in cui il suo grande amico Walter Sabatini operava come ds per la prima Roma americana:
“SABATINI MANCA AL CALCIO ITALIANO, MA NON MI AVREBBE PORTATO ALLA ROMA PER I MIEI TRASCORSI” – “Con Walter Sabatini, tolto il fatto che abbiamo lavorato in squadre diverse, ci lega una bellissima amicizia e al di là del rapporto di amicizia sono anche una persona coerente, nel senso che so anche valutare l’operato delle persone, e secondo me è uno dei più bravi, dal punto di vista tecnico, tra coloro che svolgono il suo ruolo. Walter è una persona con valori. Manca al calcio italiano. Lui è tra i più bravi. Può darsi che l’ha avuta la tentazione di portarmi alla Roma quando lui lavorava lì, ma visti i miei trascorsi può darsi che l’ha accantonata”.