Roma, all’indomani del derby vinto di misura dalla Lazio torna d’attualità lo scontro tra gli arbitri e José Mourinho. C’è la provocazione dell’ex giallorosso: stop agli italiani
Il giorno dopo la sconfitta di misura nel derby è il momento di raccogliere i cocci in casa Roma. Ancora una volta nell’occhio del ciclone finisce la classe arbitrale, non solo per il cartellino rosso sventolato in faccia a Roger Ibanez. Ecco l’opinione graffiante dell’ex giallorosso, che pone l’accento sul record negativo che coinvolge i fischietti italiani dall’arrivo di José Mourinho in casa Roma in poi. Spunta la clamorosa richiesta alla società giallorossa: stop agli arbitri italiani.
Il secondo derby stagionale ha visto la Lazio di Maurizio Sarri superare di misura la Roma. La squadra giallorossa è rimasta in dieci uomini dopo appena trentadue minuti di gioco, complice la doppia ammonizione di Roger Ibanez. L’espulsione del difensore brasiliano è stata decisiva nell’economia della gara, e l’ex Roma alza la voce in diretta radio dopo il derby. Spunta la richiesta choc con l’accento sul cartellino rosso deciso contro il difensore italiano: “Mai vista un’espulsione così“. Ecco tutti i dettagli.
Lazio-Roma, Roberto Pruzzo alza la voce contro gli arbitri: “Non c’è via d’uscita”
La stracittadina è stata decisa anche dalle scelte arbitrali, in particolare il doppio cartellino giallo rifilato a Roger Ibanez ha stravolto i piani della Roma nel derby. Il giorno dopo la gara arrivano i commenti degli addetti ai lavori, tra cui spicca anche la provocazione di Roberto Pruzzo, bomber e trascinatore della Roma negli anni ’80.
L’ex bomber attacca la classe arbitrale, ecco le parole di Pruzzo in diretta a Radio Radio Mattino. L’ex giallorosso alza la voce: “Tutte le domeniche la Roma ci rimette qualcosa. Deve trovare un compromesso, altrimenti è inutile che vada avanti.” Sulla gestione dei cartellini da parte dell’arbitro Massa: “Per ammonire un giocatore della Lazio ci volevano 5 falli.” Sull’espulsione di Ibanez: “Non ho mai visto nessun giocatore espulso in 30 minuti per due falli veniali.” Spunta anche il clamoroso appello alla Roma: “Io chiederei di non essere arbitrato da arbitri di federazione italiana.“