L’allenatore della Roma ha parlato alla vigilia della sfida con la Real Sociedad, valida per gli ottavi di finale di Europa League
La Roma domani scende in campo alle 21.00 per gli ottavi di finale di ritorno contro il Real Sociedad. I giallorossi stanno vivendo una delle settimane più calde per quanto riguarda questa stagione. Riuscire a passare il turno domani contro gli spagnoli è già un bel passo avanti in Europa League e afre bene nel torneo è di sicuro uno degli obiettivi dei Friedkin. Dopo la vittoria della Conference League lo scorso anno, infatti, i giallorossi vogliono continuare a fare bene nelle coppe della Uefa.
Dopo la gara con i biancoblù c’è il derby che arriva in un momento delicato per la Roma. I giallorossi, che sono stati sconfitti dal Sassuolo domenica all’Olimpico, sono ancora su tutte le furie a causa della squalifica di Mourinho per due giornate. Il caso Serra non ha dato gli effetti sperati, con la società che si aspettava almeno la riduzione di una giornata. Così, invece, i giallorossi si ritrovano senza il proprio allenatore in una gara un cui avrebbe fatto più che comodo avere José in panchina.
Come lo stesso portoghese ha affermato, però, prima della partita con la Lazio c’è quella con la Real Sociedad e la testa deve essere concentrata su questa. Prima della gara è già arrivata una buona notizia per i giallorossi, che hanno recuperato Andrea Belotti. L’attaccante, che è stato operato al polso nei giorni scorsi, è partito con la squadra e prenderà parte alla trasferta di San Sebastian.
In vista della partita, José Mourinho ha incontrato i giornalisti per la classica conferenza organizzata dalla Uefa. il tecnico portoghese di solito parla solo alla vigilia dei turni infrasettimanali, ma stavolta avrà un valore diverso perché la società ha imposto il silenzio stampa in segno di protesta verso la squalifica.
La conferenza stampa è cominciata da pochi minuti e José Mourinho ha iniziato a rispondere alle domande dei cronisti presenti a San Sebastian. Ecco le sue parole:
Su Alguacil
“Sono dichiarazioni rispettose, sta caricando i suoi, il suo ambiente, sta utilizzando un paese molto bello come il Portogallo per caricare i suoi. E’ un bravo allenatore dal punto di vista tecnico e dimostra di essere un ottimo comunicatore. E’ normale che accada, questo è il vantaggio della squadra che gioca il ritorno in casa, sanno perfettamente quale sarà la strategia. Noi abbiamo la nostra e siamo fiduciosi”
Scenderà in campo con la formazione migliore?
“Il mio atteggiamento è che la prossima è sempre la partita più importante. Ad oggi quella di domani è quella più importante, dopo di quella lo diventerà quella di domenica. Giocherà la squadra che ci darà più garanzie di arrivare ai quarti di finale”.
Sulla situazione della squadra
“Siamo una squadra di gente seria che lavora sempre al massimo. Ogni tanto non troviamo il giusto livello di performance per fare risultato. Facciamo un po’ di fatica a giocare tante partite in due competizioni. È normale. Ci sono squadre che hanno 25 o 26 giocatori tutti allo stesso livello. Per loro non è un problema. Ci sono club nel calcio europeo che possono giocare ogni due giorni. Per noi è diverso. Non è facile se arrivano infortuni, squalifiche o stanchezza. Io sono sempre con loro e loro con me”.
“L’Olimpico ci da sempre la tempesta perfetta. Qualche volta vinciamo a volte perdiamo. Nel calci l’atmosfera è molto bella, può caricare una squadra, ma alla fine è sul campo che si gioca ed è quello che parla. L’unica volta che ho visto uno stadio segnare un gol è stato in semifinale di Champions nel 2005, dove lo stadio del Liverpool ha segnato un gol perché la palla non è entrata ma con il rumore è tato dato il gol. Lo stadio carica la squadra di casa, i vede anche statisticamente che chi gioca in casa ha risultati positivi. Domani ci sarà una grande atmosfera alla Real Sociedad, ma ci carica anche a noi. Non è che oggi non dormiamo. Il disastro era col Covid, quando i campi erano vuoti. Lo stadio è bellissimo, il campo è stupendo, loro giocano bene. L’arbitro è d’élite. Noi deteniamo il titolo di Conference League, non abbiamo paura dell’ambiente. Siamo felici di trovare la tempesta, penso che giocheremo bene”.
Farete dei cambi?
“Gioca iIbanez che era squalificato”.
Cosa pensa dello stadio?
“È fantastico, l’ultima volta che sono venuto qui è stato tanti anni fa con il Real Madrid, ovviamente l’impatto era già positivo. Lo stadio è da calcio, è molto bello per i giocatori e per la gente seguire le partite, è super comodo. La Real Sociedad lotta per grandi obiettivi, gioca per tornare in Champions, ha un vantaggio sulle altre. Strutture, filosofia, allenatore che ha lavorato tanti anni qui, tanti ragazzi cresciuti qui, ho sempre avuto grande rispetto per la Real Sociedad”.
Chi è favorito? Si aspetta una Real differente?
“La Real ha giocato bene all’andata, ha cambiato leggermente lasciando fuori Brais Mendez, era un segnale per cambiare atteggiamento. Mi aspetto che giochi Mendez e non Illaramendi, mi aspetto una squadra alta in pressione. Siamo preparati per affrontare la loro reazione”.
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