Squalifica Mourinho, la motivazione del respingimento del ricorso adesso è ufficiale. Ecco perché il tecnico è stato appiedato
Mourinho, in panchina contro la Lazio non ci sarà. E non c’è stato nemmeno ieri, contro il Sassuolo, perché dopo la sospensione che gli ha permesso di essere in campo contro la Juventus, è arrivata la conferma delle due giornate di squalifica dopo i fatti di Cremona. Poco fa, inoltre, sono state pubblicate le motivazioni della decisione sul ricorso che la Roma e lo Special One hanno presentato.
Dopo aver ascoltato l’arbitro, gli assistenti, e il quarto uomo Serra, la Corte federale ha scritto nero su bianco che “questi ultimi hanno confermato in maniera decisa e circostanziata tutti gli
avvenimenti indicati nel referto. In particolare, il direttore di gara e il IV ufficiale hanno ribadito, entrambi con assoluta fermezza, come dichiarato anche alla Procura federale, che il provvedimento di espulsione è stato deciso esclusivamente dal sig. Piccinini, arbitro appunto dell’incontro per il comportamento provocatorio serbato e reiterato dal sig. Mourinho nei confronti del IV ufficiale”. Insomma, la scelta è stata dell’arbitro e non sotto indicazione di Serra.
Squalifica Mourinho, ecco le motivazioni
Inoltre, si legge ancora, e non sarebbe potuto essere altrimenti, Serra ha ribadito nel momento della sua audizione “a più riprese di non aver pronunciato nessuna fase provocatoria o offensiva nei confronti dell’allenatore della Roma”.
Infine, nelle motivazioni, c’è anche un passaggio su quanto successo dentro lo spogliatoio alla fine della partita. “Di poi – si legge ancora – nel costrutto difensivo, risulta inspiegabilmente ridimensionata la rilevanza giuridica della condotta tenuta dal sig. Mourinho all’interno dello spogliatoio che, a fronte della semplice negazione da parte del sig. Serra delle accuse a lui rivolte, indugiava in espressioni offensive («sei un bugiardo», «non sei un uomo») ovvero gravemente allusive sulla presunta parzialità del suddetto ufficiale di gara («mi hai fatto buttare fuori perché
sei di Torino e domenica c’è Roma – Juventus»). È, infatti, di tutta evidenza come rispetto a tale ulteriore segmento della condotta in addebito assuma, comunque, valenza neutra il preteso atteggiamento irriguardoso che il sig. Serra, nella ricostruzione privilegiata dalle parti reclamanti, avrebbe tenuto al 2°minuto di gioco del secondo tempo”. Queste le motivazioni. Questo è quello che hanno scritto i giudici. E per Mourinho niente derby.