Roma, squalifica Mourinho e deferimento Serra. L’annuncio di Luca Marelli prima della sfida con il Sassuolo aiutano non poco a fare chiarezza sulla delicata questione.
Quest’ultima ha certamente rappresentato uno degli aspetti più interessanti delle recenti settimane e si è intarsiata con i non pochi argomenti di discussione nati in casa giallorossa in una parentesi molto delicata da un punto di vista calcistico. La squadra di Mourinho, come sovente evidenziato, è in questa fase attesa da una serie di impegni che, a partire da quello in corso con il Sassuolo, potrebbero avere non esile impatto sui piazzamenti e le sentenze di fine anno.
Seppur in modo conscio rispetto alla delicatezza di tale parentesi, va evidenziato come in casa Roma una certa attenzione sia stata rivolta anche ad una serie di questioni extracalcistiche e che possono riassumersi in quella dialettica Mourinho-Serra generata dall’alterco in quel di Cremona e proseguita nelle aule della Procura Federale. Ad oggi, dopo la sospensione della squalifica contro la Juventus, l’allenatore della Roma non potrà presiedere alla gara contro Dionisi e nemmeno al derby di settimana prossima.
Mourinho in panchina con la Lazio e deferimento Serra: Marelli non h dubbi
Al contempo, l’arbitro piemontese è stato deferito, in attesa di comprendere le evoluzioni di una vicenda che interessa non poco la posizione sia del fischietto che dell’allenatore. Su entrambi si è espresso Luca Marelli in diretta Dazn, poco prima del fischio di inizio di Roma-Sassuolo. L’esperto e saggio ex arbitro ha così parlato sia dello scenario di un possibile grado di giudizio ulteriore su Mourinho che del deferimento di Serra.
“È stato deferito Serra, non capitava da 17 anni. Il precedente è la vicenda calcipoli. Non dobbiamo aspettarci serra sia riferito per sei mesi o un anno ma è stato deferito per mancanza di correttezza verso un tesserato e non sono in disaccordo. Mercoledì scadono i termini per depositare una memoria di osservazioni di quanto accaduto. Non ci dobbiamo aspettare grandi squalifiche ma qualche sanzione non ci sarà e adesso starà a riposo. Non possiamo sapere perché mou sia stato squalificato ma potrebbe essere anche in riferimento in quanto accaduto negli spogliatoi, dove potrebbe essere successo qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Non ci sono tempi per il terzo grado di giudizio per il collegio di garanzia ed è ovvio non ci siano i tempi e non avrebbe senso: non ci sarà un ulteriore grado di giudizio“.