Roma, annuncio ufficiale di Mourinho sulla chiamata delle Nazionali e un possibile futuro lontano dalla Capitale e non solo.
Come più volte evidenziato, queste settimane antecedenti alla pausa delle Nazionali avrebbero certamente regalato non poche emozioni o eventi a cui assistere, in casa Roma e non solo. Restando concentrati sul mondo giallorosso, va evidenziato come i ritmi e la frequenza degli impegni per gli uomini di Mourinho siano ormai elevati da tanto tempo. Questo alla luce della ripresa dell’Europa League e di un cammino in campionato che, di settimana in settimana, porta Pellegrini e colleghi a dover restare ancorati nella zona Champions.
A ciò si aggiungano poi le tante altre questioni venute a nascere nel corso di queste settimane e che hanno abbracciato tutta una serie di fattori. A partire dalla lite tra il mister e il quarto uomo Serra, ben lungi dal restare un mero ed usuale episodio di campo e divenuto, invece, oggetto di attenzione della Procura Federale nei confronti di José e, soprattutto, dell’arbitro. Il resto del canovaccio è poi pressoché noto a tutti, con una squadra che ha dimostrato di essere viva contro la Juventus e di aver ben reagito all’inatteso ma meritato scacco contro la Cremonese.
Gli ultimi episodi ci conducono, poi, alla presa di posizione ufficiale da parte della Corte Sportiva sulla richiesta di ricorso da parte della Roma per la squalifica di due turni richiesta dal club e momentaneamente congelata per la gara di domenica scorsa contro la Juventus. In serata, come documentatovi, sono state confermate le due giornate di squalifica al portoghese, seguite dalla silente ‘reazione’ della Roma e dalla fotografia boom di Mourinho postata sui propri social.
In questo corpo di eventi e situazioni mediaticamente non snobbabili è da inserirsi poi l’annuncio di José Mourinho ai microfoni di Fox Sports e relative sia alle vecchie avances del Portogallo che a un possibile futuro negli States. “Tutti mi amano ma nessuno mi chiama. Ogni settimana emerge qualche club che dice di amarmi. Che si tratti di club o Nazionali, l’unica che mi ha chiamato è stata la Federazione del Portogallo ma non ho potuto accettare“.
A tal proposito, Fox Sports ha anche ricordato di come José avesse strizzato l’occhio di fronte alla possibilità di allenare negli USA. “Mi vedo allenare un club o una nazionale negli USA per contribuire allo sviluppo del calcio negli Stati Uniti. Quando mi stanco di vincere in Europa è un qualcosa che posso tenere in considerazione. Voglio diventare allenatore della nazionale portoghese e lavorare negli States“. Parole che ad oggi risultano comunque stantie, alla luce della felice posizione di Mou all’interno di una piazza che si auspica di poterlo vedere a Roma ancora a lungo.
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