Roma- Real Sociedad, le parole di Mourinho dopo la gara di Europa League contro gli uomini di Alguacil.
Non era facile affrontare la squadra spagnola a pochi giorni dall’euforia per la vittoria contro la Juventus e, più in generale, alla luce del buon momento di forma di una squadra reduce da grandi risultati in trasferta e in questa edizione dell’Europa League distintasi anche per l’imposizione ad Old Trafford contro il Manchester United.
Questi e tanti altri punti sono stati toccati da Mourinho ai microfoni Sky pochi minuti dopo la vittoria targata El Shaarawy – Kumbulla, contraddistinta da una felice resa della squadra tutta e da una dedizione alla causa che ha permesso di lenire le sofferenze difensive e, soprattutto, andare in Spagna con un margine di vantaggio leggermente più rassicurante. A seguire, dunque, le parole di José.
“Hanno avuto palla e creato problemi. Il merito nostro è stata l’organizzazione, lo sforzo e l’empatia nell’aiutarsi visto che è molto difficile giocare contro un rombo, lo avevamo già fatto con Empoli e Salisburgo. Bisogna avere una mentalità forte, soprattutto quando non abbiamo la palla a lungo. Abbiamo controllato la gara anche senza avere il dominio. Il gol è arrivato in un momento importante che ci ha permesso di gestire i minuti“.
Oltre che a discorsi tattici, Mourinho ha poi encomiato l’atteggiamento collettivo e ha anche indugiato sul delicato quanto potenzialmente decisivo momento della Roma, attesa in una manciata di giorni da una serie di partite destinate ad avere un peso di non poco conto sia in Serie A che in Europa League, appunto.
“Il miglior portiere e difensore del mondo va in difficoltà se non si difende si squadra. Quando vedo che tutti, da Rui a Dybala, collaborano è importante. Come lavora Paulo che è fragile difensivamente ci fa capire tutto. Facciamo dei nostri limiti le nostre forze. Il 2 0 è buono se là non ne prendiamo 3. Mi rifiuto a dire dopo la prima gara come sia il risultato”.
“L’azione del gol l’ho vista ieri. Abbiamo giocato con due quinti freschi ed entrambi hanno fatto bene. Stephan è un giocatore che fa gol. È arrivato e ha fatto gol, aveva benzina. L’abbiamo preparata così. Non mi piace difensivamente contro il rombo ma mi piace offensivamente. Abbiamo preparato bene ieri per lavorare con la palla e creare difficoltà. Sono contento per tutto quello che hanno fatto i ragazzi. Risultato buono solo se non ne prendiamo 2 o 3. È una settimana pericolosa, di accumulazione di stanchezza. Giocare con la Lazio, Milan o Juve è lo stesso ma questa città è pericolosa in questo senso ma non possiamo andare in Spagna pensando già alla Lazio
“El Shaarawy una scelta strategica e tattica ma non era facile scegliere perché non abbiamo attaccanti in panchina, non abbiamo solbakken. Nella seconda parte di gara mi sono ricordato della gara di ieri in cui il Bayern Monaco, contro il PSG, aveva in panchina giocatori come Gnabry, Mane e Sané. Avrei voluto pure solo uno di loro, Stephan a volte resta in panchina per subentrare da fresco. Quando gioca titolare è dura chiedergli negli spezzoni finali sacrificio in difesa. Dionisi adesso è tranquillo a casa a bere acqua frizzante e noi abbiamo appena giocato”.
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