Roma, non si sono ancora arresi. Annuncio ufficiale dell’allenatore sul pupillo di Mourinho e non solo.
In questi quasi due anni all’ombra del Colosseo la gestione di Mourinho si è certamente distinta per una serie di aspetti che hanno permesso di assistere ad una crescita su plurimi fronti, seppur in parte lenita da passaggi a vuoto che, Napoli a parte, hanno accomunato tutte le big (e non solo) nel corso di questo campionato e quello precedente.
Giusto sottolineare questo aspetto, alla luce della forte disillusione nata dopo Cremona che non deve però cancellare i risultati precedenti allo scacco con i grigiorossi e, soprattutto, lenire la consapevolezza di essere ancora in piena corsa per cercare di raggiungere alcuni obiettivi imposti dalla società a inizio anno. Il più importante si chiama certamente Champions League e, cancellata momentaneamente l’opportunità di piazzarsi in una comoda e nobile seconda posizione martedì pomeriggio, il suo raggiungimento passerà certamente per la reazione della squadra nelle prossime settimane.
Tornando a Mourinho e ai tanti aspetti encomiabili di un lavoro, si sottolinei come quest’ultimo, seppur non perfetto, non è così lungi dalla definizione di nobile o importantissimo. La reazione di continua e copiosissima vicinanza, oltre che a rispecchiare un imperituro ed eterno amore della piazza per questi colori, va infatti anche letto come reazione di un continuo sentimento di fiducia e speranza generato dal senso di unione e importanza targato Special One.
Tra le tante, giusto riconoscere lui anche la capacità di lavorare in un certo modo con i giocatori della Primavera, ai quali un po’per necessità un po’ per capacità degli stessi, ha cercato di riservare uno spazio crescente e certamente proporzionale al proprio valore. L’esempio più evidente è quello di Zalewski ma anche i nomi di Bove, Volpato o Tahirovic non vanno ignorati. Proprio sul trequartista nato vicino Sydeny e dotato di doppio passaporto si è espresso il CT dell’Australia.
Graham Arnold ha infatti commentato la situazione di Christian e altri talenti del calcio europeo, così pronunciandosi nella conferenza relative al doppio impegno cn l’Ecuador e riferendosi alla non ancora definitivamente disambiguata scelta di giocare per la Nazionale OZ. “Alla fine penso che riusciremo a convincerli. Comunico con i ragazzi in questione e sto cercando di assicurarmi che prendano determinate decisioni con le giuste motivazioni. Ovvio dire che devono essere loro stessi a parlare con le proprie famiglie per assicurarsi che quando indossino la maglia australiana, lo facciano rispettando ciò che il proprio cuore suggerisce loro”.
Giusto ricordare che il 62 di Mourinho ha palesato più volte la volontà di giocare per la Nazionale Azzurra, da lui rappresentata in un’unica occasione con la squadra Under 21. Questo non cancella ancora la possibilità di cambiare idea e abbracciare i Socceroos ma, almeno fin qui, le idee del giocatore sembrano essere state chiare quanto ferme.
Addio Milan, prezzo e strategia già delineata per il futuro di Theo Hernandez: ecco gli…
Scatta l'allarme in casa Roma per un possibile tradimento sul mercato: si parla di una…
Il suo rientro è ormai sempre più vicino: nei prossimi giorni ci sarà il consulto…
Sebbene si sia 'ripreso' il Milan a suon di prestazioni importanti, Rafa Leao continua a…
Roma, la nomina di Claudio Ranieri come nuovo allenatore potrebbe creare le premesse per un…
L'intreccio Napoli-Roma a pochi giorni dal fischio d'inizio della gara del 'Maradona' ha letteralmente preso…