Mourinho, il futuro del tecnico portoghese è legato ad una condizione. I Friedkin delusi dalle occasioni d’oro sprecate fino al momento
La Roma farà ricorso per le due giornate di squalifica che il giudice sportivo ha comminato a Mourinho dopo l’espulsione contro la Cremonese. La società lo vuole in panchina contro la Juventus, domenica sera, all’Olimpico in una partita assai sentita e in una partita che potrebbe dare delle indicazioni assai importanti sul futuro dello Special One.
Secondo la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina c’è una condizione fondamentale per far rimanere il portoghese a Trigoria: quella che la Roma conquisti almeno il quarto posto e di conseguenza la qualificazione alla prossima Champions League. Senza quella, in un momento dove i Friedkin sembrerebbero essere delusi per le occasioni perse fino al momento, è assai probabile che le strade tra il tecnico e il club giallorosso si dividano.
Mourinho, il futuro a fine stagione
I motivi, ovviamente, di un possibile addio in caso di mancato accesso alla massima competizione europea sono presto spiegati anche se, onestamente, non ci sarebbe nemmeno il bisogno di andare a sottolinearli: il primo, ovviamente, sarebbe relativo al fatto che la società sarebbe estremamente infelice di non essere tra le prime quattro vista la penalizzazione della Juve e visto che l’Atalanta, inoltre, non decolla.
Questo lato club, poi c’è il lato Mourinho che sa benissimo che senza quegli introiti non avrebbe gli innesti pensati e voluti per alzare l’asticella della Roma e per cercare di raggiungere anche il prossimo anno gli obiettivi che dovrebbero essere fissati. Insomma, futuro legato all’Europa, a quella che conta, e non all’Europa League ovviamente quella che vedrà la Roma impegnata giovedì prossimo in casa contro la Real Sociedad. Anche perché visto quello che sta succedendo tra le big d’Europa qualche offerta a Mou, alla fine della stagione, arriverà di sicuro.