Cremonese-Roma, le parole di José Mourinho sull’obiettivo Champions sembrano destinate a fare non poco rumore.
Quello che sembrava destinato ad essere un semplice martedì pomeriggio si è trasformato in poco più di un’ora in un vero e proprio saliscendi di emozioni, generate da un susseguirsi di eventi che si possono tranquillamente riassumere in quell’inatteso 2-1 registrato dal tabellone dello stadio Giovanni Zini.
Al termine dei novanta minuti, infatti, la squadra di Mourinho è uscita sconfitta contro una squadra che aveva già avuto ragione della compagine di Mourinho in Coppa Italia e che quest’oggi, quasi beffardamente, ha trovato contro Pellegrini e colleghi la sua prima vittoria in campionato, rappresentante per gli uomini di Ballardini una linfa quasi vitale per continuare a inseguire l’obiettivo di una salvezza fino a qualche tempo fa suonante come insperata.
Cremonese-Roma, Mourinho fa chiarezza sull’obiettivo Champions
Al di là della delusione dei tifosi e dell’amarezza per aver dissipato una grande occasione che permettesse di approfittare dello scacco dell’Atalanta e dell’Inter, i novanta minuti di Cremona hanno permesso di registrare una serie di eventi esulanti anche dal terreno di gioco. Abbiamo riferito in questi minuti delle parole di Mourinho sul quarto uomo Serra.
Al di là della polemica che ha in modo più o meno implicito toccato anche il prossimo Roma-Juventus, le parole di Mourinho ai microfoni Dazn hanno fatto discutere anche per quanto dichiarato relativamente all’obiettivo Champions League. A tal proposito, così José.
“Abbiamo dato una reazione con i cambi. Ho chiesto ai giocatori di immaginare che questa sia l’ultima gara di campionato e che abbiamo affrontato tutte le big e manchi solo questa. Se perdiamo andiamo in El se pareggiamo andiamo in El e se vinciamo andiamo in Champions. Non abbiamo vinto: non ho quest’obiettivo di andare in Champions”.
“Non penso alla Champions ma a gara dopo gara. Questa con la Cremonese è finita qualche minuto fa e non riesco in questo momento a lasciare questa partita indietro. Esista la frustazione, la quale comporta l’analisi e l’autocritica. È un peccato che sia successo questo con arbitro Serra“.