Mazzata bianconera, “Juventus radiata”: il pensiero dell’avvocato non lascia spazio a dubbi o commenti. Ecco quello che potrebbe succedere
La Juventus rischia grosso. Grossissimo secondo quanto spiegato dall’avvocato Gigi Marengo che è intervenuto durante la diretta Twitch di calciomercato.it in onda su TVPLAY. Non tanto per quella che è stata la penalizzazione che è stata inflitta ai bianconeri, una sentenza che “lascia uno spazio difensivo”, ma quello che potrebbero succedere dopo, con la manovra stipendi.
“Il grosso però deve ancora arrivare e arriverà con il processo sugli stipendi, parrebbe, non ho i fascicoli in mano, che senza quell’escamotage sugli stipendi, il bilancio del patrimonio netto negativo, e con il patrimonio netto negativo non ci si può iscrivere al campionato. Io sono estremamente convinto che l’anno prossimo la Juventus giocherà in Serie B” ha detto Marengo, non lasciando nessuno spazio ai dubbi.
Mazzata bianconera: ecco cosa rischia la Juventus
“La situazione stipendi – ha detto ancora Marengo – arriva in un periodo in cui, a fine campionato, si può tranquillamente procedere, senza alterare classifiche, con il declassamento in una categoria inferiore, commettendo degli illeciti che raramente si sono visti nel vivere civile. Agnelli ha superato ogni limite con la sua gestione”.
Ma non è tutto, potrebbe anche essere radiata la società bianconera secondo il pensiero del legale. “Siccome la Juve è una società quotata in borsa, che genera dei reati gravissimi, dunque falsa comunicazione dei mercati ecc., c’è di tutto vedete e qui ve lo dico troviamo mezzo codice penale in questa roba. Questo riguarda il signor Agnelli e i suoi collaboratori. Per quanto riguarda il rapporto sportivo, le carte federali chiedono certi requisiti per l’iscrizione al campionato. Tuttavia, parrebbe perché non ho il fascicolo in mano, da voci significative, che quell’escamotage sia servito alla società per iscriversi al campionato. Ora se questo fosse certo, scatterebbe in automatico una sanzione che va dalla retrocessione alla radiazione”.