Roma-Salisburgo, le parole di José Mourinho dopo il fischio finale contro la compagine austraiaca.
I giallorossi erano attesi dal non semplice compito di ribaltare il risultato maturato in terra austriaca sette giorni fa, laddove era giunto uno scacco per certi versi inatteso, al termine di una gara importante da parte degli ospiti, beffati nei minuti finali da un gol che ha permesso al Salisburgo di arrivare a Roma con il vantaggio di una rete.
Le difficoltà erano certamente non poche, alla luce di quel margine di imprevedibilità che contraddistingue da sempre le competizioni continentali e acuite in settimana dai dubbi relativi alle condizioni di giocatori quali Dybala, Pellegrini e Abraham. I primi due sono scesi in campo da titolari mentre all’ex Chelsea è stato preferito il Gallo Belotti, dopo la convincente prestazione di domenica scorsa contro l’Hellas Verona.
Plurimi i punti toccati da Josè Mourinho dopo la qualificazione targata Belotti e Dybala ma propiziata certamente anche dalla grande prestazione di Leonardo Spinazzola, fautore di due assist nonché autentica arma in più per impensierire le retrovie avversarie. Sul momento del 37 e non solo si è espresso così lo Special One ai microfoni Sky Sport.
“È una Roma bella che ha fatto risultato importante e una partita completa. Ancora una volta abbiamo fatto gruppo, squadra e avuto empatia. Non posso non dire che il mio staff ha fatto un lavoro fantastico. Noi allenatori siamo anche il frutto finale di un lavoro di tanta gente e i miei analisti hanno fatto un gran lavoro per preparare la squadra al meglio”
“El Shaarawy è stato sacrificato ma se avesse fatto il titolare, non avrei avuto un piano B. Abraham non c’era per giocare molto, così come Solbakken. Mi è dispiaciuto perché stava giocando benissimo e disputando grandi partite nell’ultimo mese. Questo dimostra come funziona tra di noi, gli ho spiegato il perché dell’esclusione. Il Salisburgo è una squadra piena di qualità”.
“Spianzzola è tornato molto bene dall’ultima partita e anche oggi ha fatto una grande gara. È più facile giocare bene quando tutti giocano bene. Ho sofferto solo per il risultato ma la partita è stata tranquilla, dominata e in controllo con zero rischi. Si vede che Wijnaldum porta musica diversa a livello di qualità ed esperienza. Meritatissima la standing ovation per Belotti: è un giocatore che lavora tanto e incredibilmente. Ha fatto una grande partita e siamo tutti felici, la riconoscenza dello stadio parla chiaro”.
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