La Roma e Mourinho si incontreranno nei prossimi mesi, per fare il punto della situazione. Intanto si libera una panchina prestigiosa.
È un rebus di difficile risoluzione, al momento, il futuro di José Mourinho. Il contratto che lo lega alla Roma scade nel 2024 tuttavia il divorzio rischia di andare in scena già al termine dell’attuale stagione. La sua permanenza, infatti, è legata a doppio filo alla strategia di mercato che il club attuerà in estate e, a sorpresa, anche a Carlo Ancelotti. Ma andiamo con ordine.
Il piano di sviluppo concordato nel maggio 2021, in particolare, prevede nella stagione 2023/24 un complessivo rafforzamento della rosa giallorossa finalizzato a renderla maggiormente competitiva ai livelli più alti. La società però, come noto, deve rispettare una serie di paletti imposti dalla Uefa che, di fatto, rendono quanto mai complesso concretizzare le trattative imbastite dal direttore generale Tiago Pinto. Il manager, fin qui, ha messo nel mirino vari giocatori ma tutti risultano complicati da raggiungere tra valutazione alta e concorrenza folta.
È il caso, ad esempio, di Evan N’Dicka inseguito pure dalla Juventus, dal Barcellona e dal Betis che di recente ha avviato i primi contatti in modo tale da bruciare la concorrenza. Piace anche Houssem Aouar ma l’inserimento della Lazio complica (e non poco) i piani dei capitolini. Tutto, quindi, è ancora da definire. Intanto, il nome di Mourinho continua a fare gola ad un gran numero di squadre straniere.
Al termine del Mondiale, a farsi avanti in maniera concreta erano state le Nazionali del Portogallo e del Brasile. Avances rimaste sulla carta, visto che Mourinho si è detto intenzionato a restare sulla panchina della Roma. Di recente, invece, il profilo del mister originario di Setubal è stato accostato al Chelsea.
I Blues, nonostante la ricca campagna acquisti effettuata a gennaio, non sono riusciti a svoltare. Il decimo posto in Premier League, a -11 dal Tottenham quarto, preoccupa la proprietà e non è da escludere un esonero di Graham Potter nel caso in cui il rendimento non dovesse migliorare. Anche un’altra prestigiosa panchina, a breve, potrebbe liberarsi. Si tratta di quella del Real Madrid. Ancelotti, stando a quanto riportato dal sito ‘Fichajes.com’, è in contatto diretto con il Brasile che ha messo sul piatto l’incarico di commissario tecnico dei verdeoro. “È l’allenatore più adatto”, come riportato dal portale.
Le interlocuzioni sono destinate ad insensificarsi a stretto giro di posta, con i Blancos in attesa di una risposta da parte del tecnico. In caso di addio la candidatura di Mou, con cui i rapporti sono rimasti ottimi in questi anni, verrebbe di certo presa in considerazione. L’effetto domino spaventa la Roma. Serve una risposta concreta dei Friedkin per scongiurare il divorzio.
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