Solbakken show, il retroscena di gennaio e la trasformazione con Mourinho

Solbakken show: ieri sera l’attaccante ha spaccato la partita e l’ha decisa con la rete alla fine del primo tempo. Il retroscena è clamoroso

Preso da Pinto e non richiesto da Mourinho. Preso dal gm, a parametro zero con un retroscena clamoroso che viene svelato questa mattina dal Corriere dello Sport in edicola. Sì, perché se ieri sera Solbakken è stato decisivo con la rete che ha spaccato la partita contro il Verona allo scadere e che ha regalato i tre punti alla Roma, fino all’ultimo giorno di mercato, nonostante si sia unito ai giallorossi a gennaio, è stato in bilico.

Solbakken show, il retroscena di gennaio e la trasformazione con Mourinho
Solbakken – Asromalive.it

Così racconta il direttore del CDS Ivan Zazzaroni, che oltre a dare i meriti al general manager della Roma per esser riuscito nel colpo, visto quello che ieri sera l’ex Bodo è riuscito a fare – oltre il gol tanta personalità e tanta voglia di guadagnarsi dello spazio – sottolinea come Mourinho non lo voleva a Trigoria. E a gennaio sarebbe potuto succedere qualcosa di clamoroso.

Solbakken show, Mourinho e quel retroscena

Lo Special One infatti si è preso tutto il mese scorso per capire se tenerlo oppure se mandare Solbakken in prestito fino alla fine della stagione. Probabilmente un fattore decisivo è stato anche quello che poi è successo con Zaniolo, ma questo retroscena è un segnale tangibile che qualcosa nei mesi scorsi, forse, dentro la Roma non andava nel modo giusto.

Solbakken show, il retroscena di gennaio e la trasformazione con Mourinho
Solbakken – Asromalive.it

Zaniolo quindi in questo caso ha dato sicuramente una mano alla Roma, non solo sotto il profilo economico visto che la sua cessione al Galatasaray ha permesso a Pinto di fare una plusvalenza, ma anche sotto il profilo delle scelte che i dirigenti giallorossi hanno dovuto fare. Anzi soprattutto che Mourinho ha dovuto fare con Solbakken. Che ieri si è preso anche i complimenti del tecnico appena uscito dal campo. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene…

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