L’allenatore della Roma ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League con il RedBull Salisburgo
Finalmente la Roma torna in campo non solo in Serie A, ma anche nelle coppe europee. Dopo il lungo digiuno per il Mondiale in Qatar, i giallorossi si preparano per affrontare la fase ad eliminazione dell’Europa League, dopo aver raggiunto il secondo posto nel Girone C. Al primo posto è arrivato il Real Betis, che ha conquistato 16 punti su 18 disponibili. I giallorossi, invece, si sono fermati a 10, tre in più rispetto al Ludogorets.
Per il ritorno in campo della Roma nella competizione della Uefa c’è il RedBull Salisburgo che affronta in casa Pellegrini e compagni. In vista della sfida Mourinho può esultare per aver recuperato due giocatori. Si tratta di Leonardo Spinazzola e Rick Karsdorp, fermi ai box per un problema muscolare. Sospiro di sollievo per il primo, che quest’anno non ha ancora dimostrato tutto il suo valore. Il secondo, invece, è rientrato in seguito alla rottura del rapporto con José Mourinho successivo al pareggio con il Sassuolo.
L’allenatore portoghese, senza mai nominarlo, aveva accusato il giocatore di scarso coinvolgimento. Le accuse sono state seguite dall’allontanamento della rosa dell’olandese, che non ha fatto parte delle gerarchie della Roma per diverso tempo. Ora la crisi sembra essere rientrata e il giocatore, che ha smaltito un problema al ginocchio, è pronto a tornare in campo.
José Mourinho ora sta pensando a come preparare al meglio la partita che ci sarà domani alle 18.45 alla RedBull Arena. Fare un bel cammino in Europa League è di sicuro uno degli obiettivi della società e per questo la prossima partita è molto importante.
Il tecnico si è presentato ai giornalisti ed ha cominciato da poco a parlare. Ecco le sue parole:
Cosa si ricorda della prime due volte che è venuto qui in Austria?
“La prima volta siamo stati eliminati ed esonerati. ovviamente me lo ricordo perché i ricordi non sono solo belli, ma anche brutti. La seconda volta fantastico, un premio importante e bello ed è stato anche un bel tempo in famiglia in una città che non ha bisogno di commenti, è troppo bella”.
Cosa si aspetta dalla partita domani? Ha studiato il Salisburgo, c’è qualche similitudine nello studio di una squadra italiana?
“Dal punto di vista dell’atteggiamento, non mi sembra che ci siano delle squadre di Serie A con un profilo simile. Ovviamente abbiamo fatto il nostro lavoro di analisi, ma non si sa mai l’obiettivo della squadra o il piano di gioco. Quello che possiamo sapere è quello che hanno fatto prima di giocare contro di noi. Ovviamente abbiamo visto tutto, non nel campionato austriaco, ma le partite di Champions sono un buon dato. Il girone non è stato facile con squadre di qualità. La forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocatori. Se vuoi sapere dove ci sono giocatori giovani e bravi non hai bisogno di cercare tanto. Nel RedBull Salisburgo ce ne sono tanti di grandissima qualità. Quando si parla di età, qualche volta questa non è sinonimo di poca esperienza, perché ci sono questi ragazzi di 21 o 22 anni che hanno giocato già 15 o 20 partite in Champions. È una squadra di ottima qualità-. Ho già detto tanto”.
La Roma è in corsa per la Champions e per l’Europa League. Lei anche a Lecce nell’ultima partita ci ha detto che sarà una partita difficile perché si inizia a giocare ogni tre giorni. Per la Roma è più importante la partita di domani o quella di domenica?
“La prossima, sempre la prossima, quella di domani. Hai fatto un discorso lungo, ma sapevi già la risposta”.
C’è la possibilità di veder domani per la terza volta la stessa formazione? E con che spirito si affronta? Secondo lei il Salisburgo è uno squalo? La Roma ha nelle corde la qualità per vincere?
“Quando ho parlato di quali ho parlato di squadre fatte per vincere la Champions e ora si trovano a giocare l’Europa League. Una squadra fatta per vincere la Champions ha la stessa pressione che abbiamo avuto noi lo scorso anno in Conference League. Adesso sono loro. Il RedBull non è stata fatta per vincere la Champions, ma per competerci. Non ha fatto molto bene, è arrivato terzo, ha vinto solo con il Milan e il resto ha pareggiato. Non è una squadra fatta per vincere la Champions, ma per giocarla. Il nostro obiettivo è vincere domani. E non vado più avanti di questo. Non vogliamo né perdere né pareggiare domani, solo vincere. Non vogliamo pensare più lontano di questo. ci sono anco0ra 24 squadre, l’obiettivo è lontanissimo. Cercheremo solo di passare il turno. Se faremo cambi ne faremo solo uno o due, non di più”.
Tra i cambi che ha in mente domani potrebbe riposare Abraham? A che punto è il recupero di Wijnaldum?
“Vediamo partita per partita, allenamento per allenamento. Vediamo anche se la partita da la possibilità di giocare qualche minuto come a Lecce. Penso che durante la partita capiamo dove è lui. Si allena benissimo e di continuo, anche i dati di lavoro sono dati positivi, ma questo è una cosa e il ritmo della partita un altro. Ogni gara nostra si gioca fino all’ultimo minuto. Non siamo una squadra capace di fare risultato al minuto 25. Manca tanto ancora e sicuramente arriverà il suo momento per giocare titolare. Abraham gioca”.
Il suo punto di vista con Karsdorp
“La verità è che è la prima volta che è convocato perché non era nella condizione di essere convocato prima. Dal punto di vista della no0stra situazione personale, è da dicembre che non esiste un problema. Il problema nasce a Sassuolo, l’atteggiamento del giocatore che era in panchina, è entrato e non mi è piaciuto. Ho usato una aggettivo troppo pesante e poi siamo entrati in quel periodo lì in cui sembrava tutto finito perché la situazione tra di noi sembrava finita. Abbiamo sempre avuto un rapporto positivo, come lui dice ci sono state tante bugie di gente che ha parlato senza sapere quello che c’era tra di noi. Sono contento che torni ed è una possibilità importante per noi. Non abbiamo tante opzioni e il fatto di avere Rick per giocare significa che Zalewski non ha bisogno di giocare a destra ed El Shaarawy non deve fare il quinto. Può giocare in avanti. Dal punto di vista della rosa è un aiuto importante. Lui dice oggettivamente che vuole giocare nella Roma e aiutare i compagni è importantissimo. Rick è sempre stato un giocatore a cui tutti hanno voluto bene nella squadra e sono contento che torni”.
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