Roma, tesoretto da 70 milioni: Mourinho sa come si fa

Roma, un tesoretto da 70 milioni di euro: Mourinho sa come si fa. Ecco quanto potrebbero accogliere le casse giallorosse

L’obiettivo principale della Roma è senza dubbio quello di entrare in Champions League. Non solo perché potrebbe attirare, anche per la prossima stagione, altri uomini come Dybala, gente quindi in grado di fare la differenza in campo, ma anche per quelli che sono gli introiti che la massima competizione europea permette di avere: 40 milioni. Un vero e proprio tesoretto.

Roma, tesoretto da 70 milioni: Mourinho sa come si fa
José Mourinho – Asromalive.it

Ma c’è l’Europa League adesso da onorare, con una doppia sfida al Salisburgo che Mourinho non vuole in nessun modo prendere sottogamba. Lo Special One sa come arrivare in fondo, lo ha dimostrato nel corso della sua carriera e anche nella Capitale, l’anno scorso, ha portato un trofeo europeo che ai giallorossi mancava da troppo tempo. Un trofeo storico, perché la Conference era al debutto e la prima squadra a vincere la Coppa è stata appunto la Roma. Arrivare in fondo all’EL, inoltre, potrebbe valere un altro tesoretto: 30 milioni almeno, secondo il racconto de Il Messaggero in edicola questa mattina.

Roma, tesoretto Europa League

Vincere il più possibile, arrivare in finale, significherebbe per le casse della Roma mettere da parte una cifra che gira intorno ai 25-30 milioni di euro. Che sommati a quelli che potrebbe regalare la qualificazione alla Champions, sono 70 milioni. Un’enormità per i giallorossi che hanno chiuso in rosso il bilancio e che potrebbero respirare e anche molto.

Roma, tesoretto da 70 milioni: Mourinho sa come si fa
I Friedkin – Asromalive.it

Senza dimenticare poi quelli che potrebbero essere – anzi, che sarebbero in questo caso – gli introiti del botteghino, con il Sold Out dell’Olimpico che sarebbe cosa certa e che permetterebbe, ancora di più, di pensare in grande. Soldi freschi, soldi che servono a Pinto e che lo stesso gm deve essere bravo ad investire sul mercato. Ecco perché snobbare l’Europa League sarebbe un peccato mortale. E poi c’è Mourinho: lui sa come si fa.

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