Inter-Milan, domani è tempo di derby in campo ma che si potrebbe estendere al calciomercato. Il bomber è in città
Potter, tecnico del Chelsea, nella conferenza stampa prim della gara contro il Fulham – pareggiata 0-0 ieri – lo ha detto tranquillamente, e onestamente anche con un leggero imbarazzo. Impossibile per lui convocare tutti i giocatori che ha a disposizione in rosa in questo momento. Non è fattibile.
E intanto le prime teste cominciano a cadere. E di malumori non sembrano esserci. Sì, perché Aubameyang, arrivato lo scorso 1 settembre dal Barcellona quando i Blues avevano un disperato bisogno di un attaccante, non solo non è stato inserito nella lista Champions (per inciso, ci è rimasto fuori anche il difensore Badiashile), ma è rimasto fuori anche tra i convocati per la partita di Premier League che i londinesi non sono riusciti a vincere. Penserete voi? Chissà che delusione. Macché, il gabonese non ha perso tempo, ha preso il primo aereo, ed è atterrato a Milano. Dove c’è la sua famiglia visto che lui, lo sappiamo, ha iniziato a giocare nel Milan, e dove potrebbe esserci anche il futuro. La Serie A, forse, lo attende.
Inter-Milan, sfida per Aubameyang
Il profilo dell’attaccante, senza discussioni, potrebbe interessare anche e soprattutto a Inter e Milan per la prossima stagione. Domani a Milano c’è la stracittadina e i pensieri sono rivolti ovviamente alla partita più importante della stagione. Ma andando a vedere quelli che potrebbero essere i problemi per la prima linea, normale pensare che un interesse verso il gabonese ci possa essere.
In casa nerazzurra appare scontato l’addio di Correa e anche Dzeko, in scadenza di contratto, e con offerte faraoniche sul piatto da parte della Turchia, potrebbe lasciare. Dopo gli innesti del Chelsea invece Lukaku sembra essere vicino alla permanenza e su Lautaro, che s’è preso anche la fascia da capitano, di dubbi non ce ne sono. In casa rossonera invece il futuro di Ibrahimovic, che ieri ha cominciato a lavorare parzialmente in gruppo dopo sette mesi è nebuloso. Come lo è quello di Giroud e come lo è quello di Origi per motivi diversi. Insomma, la prima linea è da ristrutturare e Aubameyang potrebbe essere un’occasione da prendere al volo. Lui intanto è in città. E sicuramente il numero di telefono i dirigenti ce lo hanno. Milano calling in questo caso. Sì, potrebbe essere proprio così.